giovedì 24 maggio 2018

Con SOLO a Star Wars Story si torna nella galassia lontana lontana (review no spoiler)

Ho visto SOLO a Star Wars Story, ecco la recensione senza spoiler 


Non so se hai presente quella sensazione da montagne russe, dove vai sempre veloce. Dove salite e discese si mischiano per darti un'emozione unica, un'emozione da batticuore. Quando arrivi a toccare il cielo con un dito e sai poi che ti aspetta una discesa magnifica e velocissima con i capelli al vento. E ogni volta che la percorri è un'emozione nuova e inaspettata. E vorresti che non finisse mai.

Se conosci queste sensazioni da brividi allora immaginati al cinema a vedere Solo a Star Wars Story. Immagina una storia "umana", d'avventura e d'amore.


Han Solo


Il fuorilegge contrabbandiere Han Solo, che abbiamo amato nella trilogia classica, ideata da George Lucas, torna in un'avventura tutta dedicata a lui. Tra le "vecchie" nostre conoscenze nel film ci sono anche il suo fedele amico Wookie Chewbacca, Lando Carlissian interpretato da Donald Glover e il Millenniun Falcon, che è a tutti gli effetti un personaggio. Ma ci sono anche nuovi personaggi che popolano la galassia di Star Wars e sono tutti ben caratterizzati, ognuno con uno scopo e un carattere riconoscibile. Persino il nuovo droide, L3, è una novità per la lunga saga della Lucasfilm che adesso conta ben dieci film già usciti al cinema.
Solo a Star Wars Story nasce come spin-off della saga e si colloca prima della trilogia classica. Conosciamo quindi Han Solo da giovane. Un personaggio positivo, aggrappato alla vita che non ha paura di rischiare. Si affida al fato e al suo incredibile istinto. Dimostra una straordinaria capacità di tirarsi fuori dai guai e ha un fascino irresistibile. Fascino che crea subito empatia con il pubblico. Alden Ehrenreich sembra nato per essere Han Solo e riesce nell'impresa di non far rimpiangere Harrison Ford e il suo indimenticabile ghigno.



Ron Howard


Dietro la macchina da presa c'è Ron Howard che non ha certo bisogno di presentazioni. Il regista americano negli anni ci ha regalato film di indiscutibile spessore e anche blockbuster più leggeri. Con Solo a Star Wars Story ha trovato il punto di equilibrio realizzando un film altamente spettacolare sia dal punto di vista visivo che emozionale. Un film che come montagne russe ci porta tra primi piani stretti a campi lunghi tra panorami mozzafiato e luoghi claustrofobici. Tra un passaggio e l'altro ci ritroviamo nello spazio insieme all'iconico Millennium Falcon.
Mi piace pensare che la dedizione di Ron Howard al progetto possa anche nascere dalla lunga conoscenza tra lui e George Lucas che lo diresse nel film American Graffiti nel 1973.

Dalla penna allo schermo

Un altro punto di forza del film è nella sceneggiatura scritta da Lawrence Kasdan che ha firmato anche gli script de L'Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi. Kasdan si è avvalso dell'aiuto del figlio Jonathan e, probabilmente, l'unione generazionale dei due ha fornito al film quel collante tra classico e moderno capace di affascinare i nuovi spettatori e di ammaliare ancora una volta noi fan di vecchia data.
In poltrona poi si percepisce la magia di Star Wars grazie a un comparto tecnico sempre di alto livello al quale si aggiunge l'eccelso lavoro del direttore della fotografia Bradford Young e dello scenografo Neil Lamont. I due riescono a rendere unica e sempre riconoscibile ogni location e la maggior parte dei fotogrammi sembrano dei veri e propri dipinti.



Conclusioni

Seppure starei qui a scrivere ancora e ancora di Solo a Star Wars Story, dei suoi aspetti viscerali, delle ripetute strizzatine d'occhio ai fan, delle sue implicazioni nella saga, delle favolose creature aliene, del meraviglioso cast e di tutto quello che vorrei vedere nei sequel devo fermarmi perché non voglio fare spoiler o diventare prolisso. Probabilmente tornerò sull'argomento con un nuovo articolo su widemovie.
Adesso, concludo consigliandovi caldamente di andare al cinema a vedere Solo a Star Wars Story. È un film completo e carico di spunti. Un film che esalta i suoi protagonisti, che riesce a far funzionare i dialoghi e le scene d'azione allo stesso modo. Un film che non vi darà respiro e che vi catapulterà in una galassia lontana lontana.




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