tag:blogger.com,1999:blog-37811521552970657482024-02-19T12:57:29.637+01:00Ho Visto... un blog di Giuseppe Benincasa.Assaggi critici cinematografici senza pretese.bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.comBlogger185125tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-74252061179066348882019-07-11T15:23:00.001+02:002019-07-11T15:44:05.306+02:00L'anima di Spider-Man: Far From Home [spoiler review]Ed eccomi di ritorno, sia dal cinema - dove ho visto <i><b>Spider-Man: Far From Home</b></i> - che su questo blog: un porto sicuro dove posso scrivere dei piccoli assaggi critici senza pretese.<br />
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L'idea di questa recensione è quella di andare all'essenza del film di Jon Watts, realizzato in collaborazione tra Marvel Studios e Sony Pictures. Quindi, è bene avvertirvi subito: il seguente assaggio critico contiene <b><u>Spoiler sul film <i>Spider-Man: Far From Home</i>.</u></b><br />
<b><br /></b>
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<b><br /><span id="goog_573503922"></span><span id="goog_573503923"></span></b>
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Il Doppio Sequel</h3>
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<b style="font-style: italic;"><br /></b>
<b style="font-style: italic;">Spider-Man: Far From Home </b>è, prima di tutto, un doppio sequel. Il film si pone come successivo sia a <i>Spider-Man: Homecoming </i>che ad <i>Avengers: Endgame. </i>Un impegno gravoso che avrebbe potuto schiacciare la storia del film con troppe responsabilità. Invece, gli sceneggiatori Chris McKenna ed Erik Sommers si sono districati in maniera egregia tra le trappole che le troppe connessioni con il Marvel Cinematic Universe (MCU) e i suoi precedenti 22 lungometraggi potevano presentare.<br />
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McKenna e Sommers (autori dello strepitoso<i> LEGO Batman - Il film</i> e di <i>Jumanji - Benvenuti nella giungla</i>) hanno dimostrato molta esperienza nel ricalcare le classiche commedie, dove il protagonista si ritrova, suo malgrado, in un'avventura che non aveva cercato fino a quel punto e che continua a voler sfuggire, fino a quando non capisce di poterne venire a capo in qualche modo. Un esempio unico nel panorama dell'MCU, che porta freschezza a un genere che deve rinnovarsi di volta in volta, per non stancare il pubblico.<br />
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Tornando al concetto di doppio sequel, <i>Spider-Man: Far From Home </i>racconta del ritorno di coloro che hanno subito il Blip (anche detto Decimazione) con lo schiocco di dita di Thanos e ovviamente della morte di Tony Stark, che in <i>Spider-Man: Homecoming </i>era il mentore di Peter Parker. Ciò si fonde con la necessità di crescita del nostro eroe, che non ha più il suo mentore, non ha - nonostante lo cerchi - l'appoggio di altri supereroi e deve contare sulle proprie forze.<br />
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<span id="goog_1358876741"></span><span id="goog_1358876742"></span><br />
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<h3>
Mysterio e Spider-Man, figli di Tony Stark</h3>
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Mysterio non è un cattivo qualsiasi. La sua presenza si connette intensamente ai precedenti film del Marvel Cinematic Universe, come se fosse sempre esistito. La sua presenza nel film ha diverse chiavi di lettura e per questo risulta profondo, enigmatico ed estremamente affascinante.</div>
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Dando merito a McKenna e Sommers (già sceneggiatori di <i>Spider-Man: Homecoming</i>), Mysterio si fonde perfettamente alla storia di Peter Parker grazie allo stretto legame che Quentin Beck (interpretato da Jake Gyllenhaal) ha con Tony Stark.<br />
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Sia Peter che Quentin vengono posti sullo stesso livello rispetto a Tony, che si può considerare il padre putativo di entrambi: i due fanno parte del suo retaggio: Beck per le Stark Industries e Peter per la parte eroica di Tony (gli Avengers). Curioso l'intreccio tra i due, dato che Peter continua a rigettare l'idea di diventare il nuovo Iron Man, mentre Quentin lo desidera ardentemente.<br />
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<h4>
Lui è Spider-Man</h4>
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Il finale del film, poi pone l'accento sul fatto che <i>Spider-Man: Far From Home </i>è l'ultimo film della Fase 3 MCU e che chiude con una chicca l'eredità del primo Iron Man, dopo 11 anni. Nel primo film del Marvel Cinematic Universe diretto da Jon Favreau e interpretato da Robert Downey Jr nelle vesti di Tony Stark / Iron Man, il supereroe alla fine del film sovverte l'idea in sé di alter-ego (che ha sempre contraddistinto i supereroi, in quanto vivono sotto una identità segreta), facendo dire a Tony Stark, in ultima battuta, "Io sono Iron Man". La spavalderia di Tony permette al supereroe di rivelarsi, senza timore di ripercussioni o altro. La scelta di far rivelare l'identità segreta di Iron Man nel film, fu fatta anche per contrastare l'idea e cambiare la rotta che aveva avuto lo Spider-Man di Sam Raimi al cinema poco anni prima. Quindi, <i>Spider-Man: Far From Home </i>si chiude con Beck che rivela l'identità di Spider-Man a tutto il mondo: "Spider-Man è Peter Parker". Ciò continua a far vivere il legame tra Peter e Tony, come se, adesso questa rivelazione portasse sulle spalle di Peter Parker quella responsabilità che fino a quel momento, lo stesso Peter aveva evitato. Una chiusura a dir poco perfetta per l'MCU e per il film stesso che apre nuove possibilità per il nostro amichevole Spider-Man di quartiere.<br />
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Come preambolo a tutto ciò, c'è la bellissima scena di Peter Parker, all'interno dell'aereo delle Stark Industries, impegnato a realizzare la sua nuova tuta - non a caso rossa e nera - ascoltando gli AC/DC con il brano Back in Black (lo stesso collegato al primo film di Iron Man). Il parallelismo tra Peter e Tony funziona molto bene ed è di grande impatto.<br />
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<h3>
Cinema, apparire o essere</h3>
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Nella trama cucita addosso a Quentin Beck c'è anche una palese critica alla società, la quale diventa sempre più apparenza e meno sostanza. Ciò non avviene, come spesso accade, con discorsi campati in aria ai quali non corrispondono fatti, ma attraverso le dirette azioni del cattivo, che inganna il mondo intero tramite degli effetti speciali (e non trucchi di magia come nei fumetti), ponendo spessore alla critica, che viene filtrata attraverso il cinema e il meta-cinema. Beck, infatti protagonista in un film dove gli effetti speciali sono una parte fondamentale, si veste con una tuta da motion-capture per ricreare gli effetti speciali del film nel film. Un doppio inganno voluto, che funge da valore aggiunto a ciò che lo spettatore vede e percepisce a livello di trama. Tutto ciò fuoriesce dallo schermo, come un esperimento riuscitissimo, che aumenta il valore artistico di <i>Spider-Man: Far From Home.</i></div>
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<h3>
L'essenza di ragno</h3>
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Se qualcuno aveva delle riserve sulla figura di Spider-Man, presentata nel primo film, ora dovrebbe ricredersi. Una delle grandi mancanze di <i>Spider-Man: Homecoming </i>era quella de il senso di Ragno (qui chiamato Peter prurito), che tutti i fan dei fumetti conoscono come caratteristica fondamentale dell'Uomo Ragno. In questo film, Peter cresce e tira fuori la sua essenza di ragno, risolvendo la battaglia con Beck, grazie proprio al suo "prurito". Ciò restituisce al pubblico (al di là di quale possa essere il costume preferito) il vero Spider-Man e la convinzione che il personaggio sia stato creato e pensato per essere sviluppato in questa trilogia. </div>
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<h3>
Le scene dei titoli di coda di Spider-Man: Far From Home</h3>
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Gli Skrull</h4>
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Maria Hill e Nick Fury sono stati sostituiti dagli Skrull. Quando è successo ciò? A mio avviso, lo switch è avvenuto durante i fatti della caduta dello S.H.I.E.L.D. visti nel film <i>Captain America: The Winter Soldier. </i>Prima di questo film il vero Fury era impegnato a costruire gli Avengers, poi quando viene "assassinato" dal Soldato d'Inverno potrebbe aver fatto lo scambio con Talos (lo Skrull), in modo da non correre ulteriori rischi e preservare la sua vita, comandando le operazioni dallo spazio. Ciò è plausibile perché da quel momento in poi Fury si vede sempre con Maria Hill (l'altro Skrull) e, soprattutto nel film <i>Captain Marvel </i>(ambientato nel 1995)<i> </i>il vero Fury dimostra a Carol Danvers di non essere uno Skrull dicendo che non taglierebbe mai un sandwich a metà, cosa che invece si vede fare nel film successivo a <i>Captain America: The Winter Soldier</i>, ovvero <i>Avengers: Age of Ultron</i>. È impossibile che gli sceneggiatori abbiano inserito quella specifica battuta in <i>Captain Marvel </i>senza avere il riferimento di <i>Avengers: Age of Ultron. </i>Nella scena dei titoli di coda di <i>Avengers: Infinity War</i> si rivede in auto da solo con Maria Hill, i due dopo vengono fatti sparire dallo schiocco di Thanos. Si presume che Talos sia tornato dopo che gli Avengers hanno sistemato le cose nel 2023.</div>
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Da notare che Fury sulla nave aliena è virtualmente sulla stessa spiaggia in cui si trovava Phil Coulson nei suoi ricordi di Tahiti.</div>
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<h4>
J. J. Jameson</h4>
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Forse la sorpresa più piacevole del film è la riproposta di J. Jonah Jameson con il volto di J. K. Simmons che lo ha interpretato nella trilogia di Sam Raimi. Un colpo al cuore nerd di ognuno di noi, che l'hanno tanto amato in un ruolo perfetto per lui. Con due minuti di scena, viene introdotto il Daily Bugle e l'avversione di Jameson verso Spider-Man, che adesso - probabilmente - non verrà più considerato un eroe. Una presenza che fa alzare ancora l'asticella della qualità di questo film.</div>
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In Conclusione</h3>
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<i>Spider-Man: Far From Home</i> è un film emozionante, divertente, celebrativo e al contempo pungente. Il lavoro degli sceneggiatori è stato sublime nel tessere una ragnatela fitta di intrecci, rimandi e colpi di scena, dove il cinema appare ed è finzione al cospetto di sé stesso. Una intuizione degna di essere menzionata ed elogiata ancora una volta. </div>
<div>
Tra le scene memorabili, c'è la sequenza quasi onirica di Peter Parker intrappolato negli effetti speciali di Beck, questa comprende l'Iron Man in versione zombie, difficile da dimenticare. Tutta la sequenza sembra un rimando alle iconiche sequenze di apertura dei film di James Bond. Le scene action sono girate molto bene e forniscono al nostro Spider-Man sempre più fluidità di manovra. La storia d'amore impacciata di Peter Parker e MJ fornisce, al film, un tocco tenero e romantico tipico del personaggio e dei film per teenager.<br />
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bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-86825033235160546952018-09-01T10:42:00.000+02:002018-09-01T10:42:15.540+02:00Ho Visto... Mission Impossible: FalloutTorna <b>Tom Cruise</b> con una nuova avventura del suo franchise principe. Mission Impossible infatti è il progetto al quale si dedica con più passione e lo si nota anche nel suo modo di fare promozione e sopratutto nella sua ostentazione a girare anche le scene più pericolose.<br />
Per <b><i>Mission Impossible: Fallout</i></b> è riuscito a rompersi le costole in un salto da un palazzo all'altro. Simpatica sul finale la battuta in riferimento a questo fatto.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuBDtRC-_8XMPPnnpCwaHqfQNb-4x8X2HF4UEZ_oJV43lnbwDNziRUohH08NZaxArb6noJO62KrJFoPdgKVAyICWDl2hdvAOsbYlfMp2x9Cx-fudVoVIzxIO-cD8bpolk6bxo4XosyPVs/s1600/coverlg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuBDtRC-_8XMPPnnpCwaHqfQNb-4x8X2HF4UEZ_oJV43lnbwDNziRUohH08NZaxArb6noJO62KrJFoPdgKVAyICWDl2hdvAOsbYlfMp2x9Cx-fudVoVIzxIO-cD8bpolk6bxo4XosyPVs/s400/coverlg.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Team di Ethan Hunt in Mission Impossible 6</td></tr>
</tbody></table>
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<b><i>Mission Impossible: Fallout</i></b> è il sesto capitolo della saga basata sulla fortunata serie televisiva di fine anni sessanta. La saga ha vissuto di alti e bassi, le storie non sono sempre state all'altezza delle scene d'azione e per film di spionaggio è un difetto grave. Piani, azione, tradimenti, twist narrativi, rivelazioni... deve essere tutto orchestrato alla perfezione. Perché, seppure si tratti di film che si concedono gadget fantascientifici, devono essere assolutamente credibili agli occhi del pubblico.<br />
<i><b><br /></b></i>
<i><b>Mission Impossible Fallout</b></i> non riesce nell'impresa al 100%. Una sceneggiatura che inciampa troppe volte non gli permette di correre per tutti i 150 minuti di pellicola. Si ha l'impressione di assistere a un campionato di Formula 1 dove i piloti a ogni giro effettuano un pit-stop e c'è il commentatore che spiega in continuazione cosa accade.<br />
Quando si corre però, il ritmo funziona ed esalta lo spettatore tra un inseguimento e un altro. Le scene di lotta, grazie a una regia efficace, sono performanti più degli inseguimenti che non spiccano per originalità, c'è anche una scena uguale già vista in <i>Operazione UNCLE</i> di <b>Guy Ritchie</b>, con piccole differenze.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRbI3duMcc9-ZoTDK3jYK1ezoumgLE1ZBglGEopuX9PsZvc6LFnvGtSrB1biiT3R3rQDX5laEGaILGz02ROnEiFp9zdRC6sGpiJ4R5fQxI8kZeVlk7BOXVztqXH5oktxvb3a2dBBy0_E4/s1600/Schermata-2018-07-25-a-21.47.15.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="567" data-original-width="1007" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRbI3duMcc9-ZoTDK3jYK1ezoumgLE1ZBglGEopuX9PsZvc6LFnvGtSrB1biiT3R3rQDX5laEGaILGz02ROnEiFp9zdRC6sGpiJ4R5fQxI8kZeVlk7BOXVztqXH5oktxvb3a2dBBy0_E4/s400/Schermata-2018-07-25-a-21.47.15.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tom Cruise in Mission Impossible Fallout</td></tr>
</tbody></table>
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Il piano del villain, seppure perfetto nelle intenzioni, si affida troppo alla risposta dei suoi antagonisti risultando fragile e sempre in bilico. E la sorpresa legata al villain (che non vi anticipo) viene inspiegabilmente svelata troppo presto. La sceneggiatura di <b>Christopher McQuarrie</b> in questo pecca tantissimo, volutamente e inutilmente complessa mette in difficoltà i personaggi stessi.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq9Wo9Ye4UTmb3RgXuWkN-0LxZ0W-4BEbayAGaH8OdfWyiu-W8FOdzI096B5HYIuyrseS4ZPBrJ41-qAOsOMBqmKyVdAq8T3hvH1zYUXvi0jijhlI-Jajs44Rwl_gd79fsLN5X8VGBKnk/s1600/coverlg_home.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq9Wo9Ye4UTmb3RgXuWkN-0LxZ0W-4BEbayAGaH8OdfWyiu-W8FOdzI096B5HYIuyrseS4ZPBrJ41-qAOsOMBqmKyVdAq8T3hvH1zYUXvi0jijhlI-Jajs44Rwl_gd79fsLN5X8VGBKnk/s400/coverlg_home.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rebecca Ferguson e Tom Cruise</td></tr>
</tbody></table>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<br />
<span style="color: #222222; font-family: sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;"><i><b>Mission Impossible: Fallout</b></i> non incide emotivamente sullo spettatore, non portandolo mai dentro l'emotività dei personaggi che è solo accennata. I continui pit-stop e lo spiegare in continuazione cosa sta succedendo (addirittura in un scesa sono due i personaggi che spiegano la stessa cosa in modi diversi) spezza anche l'emotività del film che non decolla mai. Per questo si tratta di un film freddo e poco incisivo nella mente dello spettatore.</span></span><br />
<span style="color: #222222; font-family: sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;"><br /></span></span>
<span style="color: #222222; font-family: sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">In definitiva <i><b>Mission Impossible: Fallout</b></i> perde l'occasione di alzare l'asticella dei film action peccando sul lato spionistico che ha reso famosa la serie. Si conferma un buon film d'azione e Tom Cruise il suo diamante. Resta inferiore ai primi due capitoli della saga e al precedente dal quale attinge a piene mani per lo sviluppo della trama. È sicuramente migliore del terzo e del quarto. </span></span><br />
<span style="color: #222222; font-family: sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Vedetelo al cinema per apprezzarne la buona regia e le belle inquadrature panoramiche.</span></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-49001643311638511832018-06-09T19:22:00.001+02:002018-06-09T19:35:51.530+02:00Jurassic World Il Regno Distrutto e la rivoluzione a metà<div style="text-align: justify;">
Ho visto Jurassic World Il Regno Distrutto con grandi aspettative e grande curiosità, perché - diciamoci la verità - ho pensato a quale potesse essere il nuovo corso, e con cosa gli sceneggiatori ci avrebbero potuto sorprendere per portare linfa vitale alla saga... ma non riuscivo a fare quadrare il cerchio. Con cosa ci stupiranno stavolta? Ecco la domanda chiave. Jurassic Park è stupore, meraviglia e questa non deve mancare mai.</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx2yv93Mzwu_IDa3IhHMAlyVRSiQmWnagowEHpjdO8a2cUm7QXMgjcNB3YdkJ0cfgbpI6sxm8guuBogqxWeo28-cBJnA1jg5xih0Zwqxef3cJjt3mut7BMgSUtw1EOi4ypw9vkmGHYVc4/s1600/chris-pratt-jurassic-world-2-1512745430.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" border="0" data-original-height="545" data-original-width="970" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx2yv93Mzwu_IDa3IhHMAlyVRSiQmWnagowEHpjdO8a2cUm7QXMgjcNB3YdkJ0cfgbpI6sxm8guuBogqxWeo28-cBJnA1jg5xih0Zwqxef3cJjt3mut7BMgSUtw1EOi4ypw9vkmGHYVc4/s400/chris-pratt-jurassic-world-2-1512745430.png" title="chris pratt in jurassi world 2" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chris Pratt è Owen in Jurassic World il Regno Distrutto</td></tr>
</tbody></table>
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<h3>
Un passo indietro</h3>
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<div style="text-align: justify;">
Il primo capitolo di Jurassic World è uscito nel 2015 infrangendo diversi record al box-office e riaccendendo la fiamma dell'amore per i dinosauri. La parte geniale (e di stupore) di Jurassic World era quella di mostrare finalmente il parco aperto e funzionante. Dall'altro lato ha poi messo in chiaro subito che i dinosauri sono frutto di esperimenti genetici (via le polemiche su forme, altezze, forza, piume o non piume non corrispondenti con la storia) e ha posto le basi per una saga fortunata, quando si comincia bene si è sempre a metà dell'opera. </div>
<div style="text-align: justify;">
Jurassic World è stato scritto da Rick Jaffa, Amanda Silver, Colin Trevorrow e Derek Connoly. Rick e Amanda hanno anche ideato il soggetto del film e sono famosi per aver portato nuova vita anche al reboot della saga de Il pianeta delle Scimmie (che io apprezzo moltissimo). Insomma le persone giuste al momento giusto (hanno scritto anche Avatar 3).</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Quindi Jurassic World è stato uno di quei film che meraviglia e stupisce lo spettatore, un po' con lo stesso effetto di Jurassic Park del 1993. Un film che ha una trama solida, ottimi momenti action e di spaventi, inoltre i rimandi al film si Steven Spielberg sono parecchi e hanno fatto felici i fan.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOLOMl6RQubgyU6npsJ3r6z2E67sAgzzKXbDscbe7WQMFjtv2NbV0X0FZ0ner8MF-QmvGXCpCHmsDf1S0t8FuLnjZIzgsjd-roWO9zH6cyEygStwrUei1aGXoY-fhA9cji8QF6Imy5mJU/s1600/18155921_1487210251302839_3346685903826125945_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" border="0" data-original-height="748" data-original-width="1500" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOLOMl6RQubgyU6npsJ3r6z2E67sAgzzKXbDscbe7WQMFjtv2NbV0X0FZ0ner8MF-QmvGXCpCHmsDf1S0t8FuLnjZIzgsjd-roWO9zH6cyEygStwrUei1aGXoY-fhA9cji8QF6Imy5mJU/s400/18155921_1487210251302839_3346685903826125945_o.jpg" title="jurassic world 2015" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine da Jurassic World del 2015</td></tr>
</tbody></table>
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<h3>
Oggi</h3>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Jurassic World Il Regno Distrutto viene realizzato ben tre anni dopo e succede che la produzione pensa di poter fare a meno di Rick e Amanda e la sceneggiatura viene scritta dai soli Colin Trevorrow e Derek Connoly. Trevorrow è sostanzialmente un regista, prima di Jurassic World non aveva esperienze importanti, Connoly ha un curriculum molto breve. La mia impressione è che abbiano sottovalutato il lavoro che è ben più difficile del precedente. Infatti, quello che subito si nota è che la storia del film risente di superficialità. Hanno messo in gioco, probabilmente, la prima idea banale che gli è venuta in mente. Da qui si sviluppa un film molto fisico e pieno d'azione che abbandona i canoni dell'avventura e piano piano dal primo atto all'ultimo si trasforma in un film dalle tinte horror.<br />
Anche i personaggi non hanno praticamente caratterizzazione. Sono piatti.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRgR3mxxBBRR-lYIXVouR701LSF_OakDLi475oZV292lFjUxSm9IZd88nvu0GZXPy2eJGu7-p-u8kyukZda4h8GC_v0K-du3sl76nGT3jwAzZk77YOH2HOzXnzzBbEIecpWHICtnLp61w/s1600/24831230_1708477002509495_5120009877970051136_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" border="0" data-original-height="775" data-original-width="1600" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRgR3mxxBBRR-lYIXVouR701LSF_OakDLi475oZV292lFjUxSm9IZd88nvu0GZXPy2eJGu7-p-u8kyukZda4h8GC_v0K-du3sl76nGT3jwAzZk77YOH2HOzXnzzBbEIecpWHICtnLp61w/s400/24831230_1708477002509495_5120009877970051136_o.jpg" title="jurassic world il regno distrutto recensione" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una scena dal film Jurassic World Il Regno Distrutto</td></tr>
</tbody></table>
<h3>
<br />Jurassic World Il Regno Distrutto - Una rivoluzione a metà</h3>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La rivoluzione, quindi, riesce a metà. il sequel di Jurassic World si distacca dal primo capitolo per genere, si impoverisce ma regala ottimi sprazzi action e sopratutto alcune scene da incorniciare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il regista è lo spagnolo J.A. Bayona, che deve il suo successo al suo esordio horror The Orphanage. L'impronta si vede nelle inquadrature, nei jumpscare e nei tempi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, siccome piace sempre fare riferimenti ad altri film affermo che Jurassic World Il Regno Distrutto sembra un ibrido tra Jurassic Park III e Aliens. </div>
<br />
<h4>
<span style="color: red;">Da qui in poi leggete solo se avete visto Jurassic World il Regno Distrutto al cinema</span></h4>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUeFm5EQIoUTLLYHuYRmfv0IUCTMkaE9wTm4K3TWvIiOGtwKSsLgLbEL_ase_SE5eJxm6c7HQcb8n-Yh8qGg_KG39tFLEAM-1Fzk_v99FrlXF51tmy-zQCmpzTTC-ZJ0mgfdU8SDaXx2A/s1600/17761116_1460003650690166_6107656679798946829_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="" border="0" data-original-height="645" data-original-width="1200" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUeFm5EQIoUTLLYHuYRmfv0IUCTMkaE9wTm4K3TWvIiOGtwKSsLgLbEL_ase_SE5eJxm6c7HQcb8n-Yh8qGg_KG39tFLEAM-1Fzk_v99FrlXF51tmy-zQCmpzTTC-ZJ0mgfdU8SDaXx2A/s400/17761116_1460003650690166_6107656679798946829_o.jpg" title="jurassic world titoli di coda" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jurassic World il Regno Distrutto - una delle prime immagini ufficiali pubblicate</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
L'idea di salvare i Dinosauri era già abbastanza sciocca come proposta in un contesto di autodistruzione dell'isola. Praticamente viene distrutta subito. Poi il tutto si rivela essere il solito imbroglio del cattivo che vuole vendere i Dinosauri ai privati. E qui un'altra stupida idea. Ci poteva stare la scusante dell'utilizzo militare, ma comprare Dinosauri come animali domestici sembra davvero una forzatura, un insulto all'intelligenza. Addirittura uno dice di comprarlo per la figlia. Insomma una trama banale. Una possibilità era quella di restare sull'isola ma sarebbe stato qualcosa di visto e rivisto nella saga. Le varie pericolosità create dai Dinosauri mi sono piaciute, ma avrei voluto vedere più parte ambientata nell'isola e con la lava che creava un diversivo non da poco sia per umani che per Dinosauri. Hanno scelto quindi la villa come location, e la scelta che credo risulti un po' impopolare a me non è dispiaciuta. La parte horror è fatta molto bene e credo che l'idea più brillante l'abbiano trovata quando hanno deciso di far clonare una persona. Ciò potrebbe portare interessanti sviluppi alla saga. Il terzo capitolo di Jurassic World, già pianificato, probabilmente sarà una guerriglia urbana per liberare il mondo dai Dinosauri una volta per tutte. Almeno, questa sembra la diretta conseguenza di quello che abbiamo visto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Avrei gradito, ovviamente, una trama più complessa con dei personaggi con più spessore. Il personaggio di Jeff Goldblum si vede pochi minuti ma quando c'è lui si buca lo schermo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Concludendo credo che abbiano sprecato un'occasione importante pur facendo un film gradevole per spettacolarità e con tantissimi Dinosauri.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<h4 style="clear: both; text-align: justify;">
La scena dopo i titoli di coda di Jurassic World Il Regno Distrutto</h4>
<div style="text-align: justify;">
Per tutti quelli che non sono rimasti seduti fino alla fine dei titoli di coda ci penso io a raccontarvi cosa vi siete persi. Ricordate alla fine quando si vedono i Dinosauri girare liberamente per il pianeta? Ci sono anche dei Pteranodonti che volano al tramonto. Nella scena dopo i titoli di coda si vedono questi Dinosauri volanti che arrivano a Las Vegas.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una scena semplice che non incide sul film o sul sequel. </div>
bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-56683396008696803272018-05-24T18:08:00.000+02:002018-05-24T18:08:09.786+02:00Con SOLO a Star Wars Story si torna nella galassia lontana lontana (review no spoiler)<h2>
Ho visto SOLO a Star Wars Story, ecco la recensione senza spoiler </h2>
<br />
Non so se hai presente quella sensazione da montagne russe, dove vai sempre veloce. Dove salite e discese si mischiano per darti un'emozione unica, un'emozione da batticuore. Quando arrivi a toccare il cielo con un dito e sai poi che ti aspetta una discesa magnifica e velocissima con i capelli al vento. E ogni volta che la percorri è un'emozione nuova e inaspettata. E vorresti che non finisse mai.<br />
<br />
Se conosci queste sensazioni da brividi allora immaginati al cinema a vedere <b>Solo a Star Wars Story</b>. Immagina una storia "umana", d'avventura e d'amore.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEXIogFSdfBuDq01zSEayiMCfEjmMny1a0ebazun3Mue-dAD6cQ84piFru9VBJbgxYJRvCkYuELgv_c_mWtE_OALJ0G7nrLu0jdUSzE88hZXRq3zkr1oaSuF3D-BXm9RRAnG_WCJktXZ8/s1600/HS-FF-002751.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="1600" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEXIogFSdfBuDq01zSEayiMCfEjmMny1a0ebazun3Mue-dAD6cQ84piFru9VBJbgxYJRvCkYuELgv_c_mWtE_OALJ0G7nrLu0jdUSzE88hZXRq3zkr1oaSuF3D-BXm9RRAnG_WCJktXZ8/s400/HS-FF-002751.jpg" width="400" /></a></div>
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<h3>
Han Solo</h3>
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Il fuorilegge contrabbandiere Han Solo, che abbiamo amato nella trilogia classica, ideata da George Lucas, torna in un'avventura tutta dedicata a lui. Tra le "vecchie" nostre conoscenze nel film ci sono anche il suo fedele amico Wookie Chewbacca, Lando Carlissian interpretato da Donald Glover e il Millenniun Falcon, che è a tutti gli effetti un personaggio. Ma ci sono anche nuovi personaggi che popolano la galassia di Star Wars e sono tutti ben caratterizzati, ognuno con uno scopo e un carattere riconoscibile. Persino il nuovo droide, L3, è una novità per la lunga saga della Lucasfilm che adesso conta ben dieci film già usciti al cinema.<br />
<b>Solo a Star Wars Story</b> nasce come spin-off della saga e si colloca prima della trilogia classica. Conosciamo quindi Han Solo da giovane. Un personaggio positivo, aggrappato alla vita che non ha paura di rischiare. Si affida al fato e al suo incredibile istinto. Dimostra una straordinaria capacità di tirarsi fuori dai guai e ha un fascino irresistibile. Fascino che crea subito empatia con il pubblico. Alden Ehrenreich sembra nato per essere Han Solo e riesce nell'impresa di non far rimpiangere Harrison Ford e il suo indimenticabile ghigno.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3YhzvwbGxP6EtrMljlqToBFzZjvDHc8c1G7TbDvjM2lrWK_TRIfujkpf3C4J6wCc9COj674wgCRVJcUSaYF4yh8yHnAXd_-EcZRDZY3-QtZFSjWozgyMG1sLDm6JPmlt4g4UXVbi8Y6A/s1600/HS-551136_R.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3YhzvwbGxP6EtrMljlqToBFzZjvDHc8c1G7TbDvjM2lrWK_TRIfujkpf3C4J6wCc9COj674wgCRVJcUSaYF4yh8yHnAXd_-EcZRDZY3-QtZFSjWozgyMG1sLDm6JPmlt4g4UXVbi8Y6A/s400/HS-551136_R.jpg" width="400" /></a></div>
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<h3>
Ron Howard</h3>
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Dietro la macchina da presa c'è Ron Howard che non ha certo bisogno di presentazioni. Il regista americano negli anni ci ha regalato film di indiscutibile spessore e anche blockbuster più leggeri. Con <b>Solo a Star Wars Story</b> ha trovato il punto di equilibrio realizzando un film altamente spettacolare sia dal punto di vista visivo che emozionale. Un film che come montagne russe ci porta tra primi piani stretti a campi lunghi tra panorami mozzafiato e luoghi claustrofobici. Tra un passaggio e l'altro ci ritroviamo nello spazio insieme all'iconico Millennium Falcon.<br />
Mi piace pensare che la dedizione di Ron Howard al progetto possa anche nascere dalla lunga conoscenza tra lui e George Lucas che lo diresse nel film American Graffiti nel 1973.<br />
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<h3>
Dalla penna allo schermo</h3>
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Un altro punto di forza del film è nella sceneggiatura scritta da Lawrence Kasdan che ha firmato anche gli script de L'Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi. Kasdan si è avvalso dell'aiuto del figlio Jonathan e, probabilmente, l'unione generazionale dei due ha fornito al film quel collante tra classico e moderno capace di affascinare i nuovi spettatori e di ammaliare ancora una volta noi fan di vecchia data.</div>
<div>
In poltrona poi si percepisce la magia di Star Wars grazie a un comparto tecnico sempre di alto livello al quale si aggiunge l'eccelso lavoro del direttore della fotografia Bradford Young e dello scenografo Neil Lamont. I due riescono a rendere unica e sempre riconoscibile ogni location e la maggior parte dei fotogrammi sembrano dei veri e propri dipinti.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixyjWHNEpXGDv8Od3twbuUD8OYR1fp8V_yvqzLNKjZFFn6XHsmcCPKHVYfcX90wU31zA-gNZHsETwkYLT55YUBq98FRIZpt1ToymCJ03EGffltn45KnU_0ZSwIAfZo7goBWxsYOW_z7Is/s1600/HS-FF-002750.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="1600" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixyjWHNEpXGDv8Od3twbuUD8OYR1fp8V_yvqzLNKjZFFn6XHsmcCPKHVYfcX90wU31zA-gNZHsETwkYLT55YUBq98FRIZpt1ToymCJ03EGffltn45KnU_0ZSwIAfZo7goBWxsYOW_z7Is/s400/HS-FF-002750.jpg" width="400" /></a></div>
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<h3>
Conclusioni</h3>
Seppure starei qui a scrivere ancora e ancora di Solo a Star Wars Story, dei suoi aspetti viscerali, delle ripetute strizzatine d'occhio ai fan, delle sue implicazioni nella saga, delle favolose creature aliene, del meraviglioso cast e di tutto quello che vorrei vedere nei sequel devo fermarmi perché non voglio fare spoiler o diventare prolisso. Probabilmente tornerò sull'argomento con un nuovo articolo su <a href="http://www.widemovie.it/" target="_blank">widemovie</a>.<br />
Adesso, concludo consigliandovi caldamente di andare al cinema a vedere Solo a Star Wars Story. È un film completo e carico di spunti. Un film che esalta i suoi protagonisti, che riesce a far funzionare i dialoghi e le scene d'azione allo stesso modo. Un film che non vi darà respiro e che vi catapulterà in una galassia lontana lontana.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyEeYsJS7_nnpew78NEGOVDwGab6Exb8do2hD59csWOZoJcUR3lkKvdAaGG0DRbnJfL_J7tDQ2I8WYg1J-9vFThCehMAoqSjHCiJThNW_-vBujY5Elvd-LfuX8On8uGOi4aLAIchIP83A/s1600/HS-278678_R.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyEeYsJS7_nnpew78NEGOVDwGab6Exb8do2hD59csWOZoJcUR3lkKvdAaGG0DRbnJfL_J7tDQ2I8WYg1J-9vFThCehMAoqSjHCiJThNW_-vBujY5Elvd-LfuX8On8uGOi4aLAIchIP83A/s400/HS-278678_R.jpg" width="400" /></a></div>
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=bigdrugo-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=0241301742&linkId=31e311b0d260a2e09552eb0a32c89071" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-84122142462459870512018-05-17T14:18:00.001+02:002018-05-17T14:51:57.110+02:00L'impresa impossibile di Deadpool 2 <h2>
Deadpool torna al cinema e riesce nell'impresa impossibile di superare, ancora, le aspettative.</h2>
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<u><span style="color: red;"><span style="font-weight: normal;">Segue una recensione senza spoiler - leggibile anche per chi ancora non ha visto al cinema Deadpool </span><span style="font-weight: normal;">2</span></span></u><br />
<u><span style="color: red;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></span></u>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkBJh19GSa3RO2iLHHboCeNSXtVZtZ-KsTttysaX3v4cGhbfddOnjMdnBvat_eJ3lCz_fnohQRY3ZlFBGseFtgwXy1a3YYQ7kzfyWD-fKn1xTxwC_5b5Vm8l_kTURBnMXiKREK9QFyKs8/s1600/deadpool-2-josh-brolin-cable-slice-600x200.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="200" data-original-width="600" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkBJh19GSa3RO2iLHHboCeNSXtVZtZ-KsTttysaX3v4cGhbfddOnjMdnBvat_eJ3lCz_fnohQRY3ZlFBGseFtgwXy1a3YYQ7kzfyWD-fKn1xTxwC_5b5Vm8l_kTURBnMXiKREK9QFyKs8/s400/deadpool-2-josh-brolin-cable-slice-600x200.jpg" width="400" /></a></div>
<u><span style="color: red;"><span style="font-weight: normal;"><br /></span></span></u>
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Un passo indietro</h3>
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Nel 2015 lo studio della 20th Century Fox ha toccato il fondo nel suo reparto cinecomics. Al cinema è un disastro di critica e pubblico il reboot dei Fantastici Quattro che non ripaga nemmeno dell'investimento e, nell'era d'oro per i film tratti da fumetti, si rivela un flop clamoroso.<br />
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A questo punto i vertici, della 20th Century Fox, capiscono che è il momento di rischiare il tutto per tutto, di passare il limite, di essere sfrontati e di dare carta bianca agli autori (il regista di Fantastic Four disse che molte scelte gli furono imposte dagli studios). Affidano quindi la scrittura di un nuovo personaggio a Rhett Reese e Paul Wernick ovvero i due sceneggiatori che avevano creato una chicca chiamata Benvenuti a Zombieland (film del 2009). Gli danno carta bianca e quindi decidono di seguire l'impronta del fumetto di <b>Deadpool</b>, mercenario chiacchierone dal cuore buono.<br />
I punti focali di Deadpool fumetto sono: parolacce, violenza e rottura della quarta dimensione. Gli autori li hanno presi appieno e hanno riempito il film di scene splatter, di allusioni sessuali, violenza e parolacce. Il film è arrivato nei cinema vietato ai minori di 14 anni e il pubblico adulto ha apprezzato la scelta. Deadpool, infatti, è stato un successo mondiale al pari di un ottimo film del Marvel Cinematic Universe e senza avere la fascia di pubblico dei più piccoli.<br />
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<b>Deadpool</b> non ha rivoluzionato il mondo dei film tratti da fumetti ma ha puntualizzato che si possono fare film intelligenti, ben costruiti, a basso budget che conquistano il pubblico. Deadpool ha rappresentato senza dubbio una ventata di novità nel genere. Non potevano quindi non annunciare il secondo capitolo...<br />
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Oggi</h3>
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Ma perché vi ho annoiato con una introduzione così lunga? </div>
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Perché quella ventata di novità e quel successo sembravano davvero irripetibili. </div>
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Invece, la squadra di sceneggiatori, ai quali viene anche accreditato Ryan Reynolds, riesce a mantenere la base che ha stupito tutti e a superarsi in quasi ogni aspetto.</div>
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Più sangue, più chiacchiere, più battute, più azione, molta più azione e molti più personaggi ne fanno un film superiore al primo e ancora più unico nel suo genere. </div>
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Tutto l'incipit è un piccolo capolavoro fino alla scena dopo i titoli di coda originale geniale, divertente. I riferimenti ai fumetti, al mondo geek e al cinema in generale sono tantissimi. Tra battute e scene iconiche ce n'è quasi sempre uno.</div>
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<b>Le chiacchiere</b></div>
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Una delle cose che noterete, vedendo il film, a proposito delle battute (intese come linee di dialogo) è che spesso sono troppe, e talvolta non vi faranno ridere. Quest'aspetto è studiato per sottolineare una delle caratteristiche fondamentali di Deadpool: è chiacchierone. Parla in continuazione e dice tutto quello che gli passa dalla testa. Ascolterete quindi anche i suoi pensieri.<br />Le battute che devono far ridere, lo fanno e sono piazzate molto bene nel film. Il divertimento è ai massimi livelli, si ride di gusto, a volte con le lacrime e per tutta la durata del film. </div>
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<b>Più Budget</b></div>
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Questa volta con un budget superiore hanno potuto realizzare scene action di un certo impatto. Queste si svolgono anche in strade urbane e con veicoli. Hanno potuto mettere insieme più personaggi di cui un cattivone realizzato bene in CGI (non vi dico chi).</div>
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<b>Conclusioni</b></div>
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Deadpool 2, quindi, riesce nell'impresa impossibile di superare il primo irriverente primo capitolo introducendo situazioni al limite dell'inverosimile e uno strato di moralità molto profondo che si ripercuote in tutto il film e nei personaggi. Sotto tutte le risate c'è un messaggio importante che è sorprendentemente in linea con la saga degli X-Men e con tutto quello che circonda il mondo mutante.</div>
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Un piccolo post-scriptum: il film in Italia non è stato vietato ai minori. In America è vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti. In quasi tutta Europa è vietato, in Francia ai minori di 12 anni, in Germania ai minori di 16. In alcuni paesi anche ai minori di 18 anni. Se volete portare i vostri figli potete farlo, basta che non siano impressionabili da arti spezzati, teste mozzate e sangue.</div>
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bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-89437089393808932972018-04-30T14:52:00.001+02:002018-04-30T14:52:38.669+02:00Ho Visto di nuovo Poirot all'opera... Assassinio sull'Orient ExpressAgatha Christie non ha bisogno certo di presentazioni. È una delle più influenti e famose scrittrici del novecento. È talmente importante la sua firma che mi sono sempre chiesto come mai il cinema, al contrario della televisione, non fosse riuscito a sfruttarla al massimo del suo potenziale. Quantomeno il cinema moderno fatto di universi, saghe e personaggi "fissi". In passato sono stati realizzati dei bellissimi film dai racconti di Agatha Christie come 10 piccoli indiani, delitto sotto il sole, assassino sull'orient express e assassinio sul nilo; questi ultimi due vincitori di un premio Oscar ciascuno.<br />
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Nel 2017 esce finalmente al cinema Assassinio sull'Orient Express (<i style="background-color: #f9f9f9; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 13.3px;">Murder on the Orient Express</i>). Una nuova versione cinematografica di uno dei racconti più famosi della scrittrice con protagonista il detective Poirot.<br />
Per dirigere e interpretare il film viene scelto Kenneth Branagh, famoso per la sua passione per la letteratura in generale e per i suoi lavori sui romanzi di Shakespeare. Branagh non è mai stato un cineasta da calci e pugni, persino in Thor dei Marvel Studios era riuscito a dare profondità a dei personaggi che, forse, il pubblico avrebbe voluto vedere solo combattere (il film non fu particolarmente apprezzato). Quindi Kenneth Branagh non sarebbe adatto a blockbuster moderni dove il pubblico, per lo più giovane, ha delle richieste e pretese ben particolari.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiE7LNr23IL4yrHMI5nXzbm1FKmSDisATTcwXgzvpd_XTQQjp4chK_w36eCiQXV27fNFBCpLloE5w9tJzHRzVueLmU0yfufMK5FxqFaPk0l6D4FPL6M_3L3JP12jA_PsvT7MmuChaq9GI/s1600/28423800_338543616665502_4128065563305570912_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1065" data-original-width="1600" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiE7LNr23IL4yrHMI5nXzbm1FKmSDisATTcwXgzvpd_XTQQjp4chK_w36eCiQXV27fNFBCpLloE5w9tJzHRzVueLmU0yfufMK5FxqFaPk0l6D4FPL6M_3L3JP12jA_PsvT7MmuChaq9GI/s400/28423800_338543616665502_4128065563305570912_o.jpg" width="400" /></a></div>
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<b>Assassinio sull'Orient Express</b> però non ha le connotazioni di un blockbuster moderno. Come i romanzi della Christie riesce a essere sempre attuale anche se ambientato nel passato. Quello che muove i protagonisti è sempre attuale. Grazie a questo il film ha un fascino molto particolare tra montagne nevose e carrozze dell'Orient Express si riesce a vivere, attraverso Poirot, un'esperienza che va oltre quella di essere un semplice spettatore. Sembra di essere davanti a un film che viene da un'altra epoca. Un film elegante che grazie alla regia di Kenneth Branagh stupisce e meraviglia.<br />
La caratterizzazione dei personaggi è ben studiata e Poirot, personaggio principale, è pensato nei minimi particolari, dall'evidenza dei baffi alla sua provenienza e arguzia. Viene sicuramente voglia di vedere la prossima avventura e di sperare che i produttori non si fermino qui e che l'universo di Agatha Christie possa rivivere sul grande schermo con lo splendore e lo spazio che merita.<br />
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Costato solamente 55 milioni di dollari ne ha incassati in tutto il mondo più di 350. E adesso è disponibile in DVD, Blu-ray e 4K con un ottimo reparto extra che ho goduto nel vedere e sopratutto ascoltare perché sono presenti delle testimonianze registrate della stessa Agatha Christie. </div>
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Vi consiglio dunque, di vedere il film e approfondire la conoscenza con l making of attraverso i contenuti speciali.</div>
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I link per l'ordine di <b>Assassinio sull'Orient Express</b> ve li lascio qui sotto</div>
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=bigdrugo-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=B0787GB9R2&linkId=1617406f3fefeaa83fdd5e5f7e6515f2" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-65653437960746360912018-04-13T15:39:00.002+02:002018-04-13T15:39:45.532+02:00Sotto muscoli e macerie c'è un film vero. Ho visto Rampage - Furia Animale!Partiamo con quello che sapete tutti ma che devo scrivere per completezza di informazioni. <br />
<b>Rampage</b> era un bellissimo videogioco arcade che noi fortunati quarantenni abbiamo visto spuntare nei cabinet delle sale giochi vecchio stampo alla fine degli anni ottanta: sale buie dove ogni punto luce era una nuova avventura da vivere, bastava una semplice monetina. <br />
<b>Rampage</b> era un successo perché chi giocava, finalmente, si poteva calare nei panni del cattivone, un mostro che distruggeva intere città. Si poteva giocare da soli, in due o persino in tre. I tre mostri selezionabili, differenti solo dal punto di vista estetico, erano due uomini e una donna diventati mostri in seguito a esperimenti scientifici. Negli anni a venire <b>Rampage</b> ha avuto un discreto successo con diversi sequel ufficiali. Si tratta di un videogioco che ha fatto storia. E ora, finalmente direi, diventa un film con la star muscolosa più pagata di Hollywood, ovvero Dwayne Johnson. Che io amo molto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR0iIdCYmhSWuKOIacEfb8AmvUynjLH6J4sBFv_WEe7pfBISt6DSdyDxupOUYIXnixBSc8qfczZjQGCrax0gyLlUIDPxpd-VoB4vnX4Nd6szzdD-1PU7-rw0u7P6X088AjEJxodt2CeJg/s1600/rampage-movie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="700" height="170" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR0iIdCYmhSWuKOIacEfb8AmvUynjLH6J4sBFv_WEe7pfBISt6DSdyDxupOUYIXnixBSc8qfczZjQGCrax0gyLlUIDPxpd-VoB4vnX4Nd6szzdD-1PU7-rw0u7P6X088AjEJxodt2CeJg/s400/rampage-movie.jpg" width="400" /></a></div>
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<b>Un film spesso come i muscoli di The Rock</b></h3>
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<b>Rampage - Furia Animale</b> è diretto da Brad Peyton che aveva diretto Dwayne Johnson nel catastrofico <i>San Andreas </i>tre anni fa. Il film ha mantenuto una base narrativa lineare e semplice tipica dei film "fracassoni", gli sceneggiatori sono stati però capaci di dare un minimo di caratterizzazione ai personaggi umani e sopratutto al gorilla George. Inoltre hanno reso credibile l'operazione scientifica di ricerca dietro la tecnologia CRISPR e un cattivo fino al midollo.<br />
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<h3>
Distruzione totale in pieno giorno</h3>
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Distruzione e combattimenti con animali giganti sono ovviamente al centro del film, regalano uno spettacolo puro per la gioia degli amanti dei mostri. E lo spettacolo è sempre ben visibile, non ci sono scene confuse tipiche della "pochezza" della CGI. In <b>Rampage </b>gli effetti speciali affidati alla WETA (e non solo) sono di primissima qualità. Le creature hanno tutte il loro spazio in pieno giorno e mostrano tutti differenti movimenti e abilità. L'incredibile finale, da rimanere a bocca aperta, ambientato nella città di Chicago farà felici i più esigenti amanti dei mostri.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF-_vDu4NK8Qi6ZW2TbmqSj35_UfxUf-KkKx17kte5Flq1PRlIas1xfpx0MlGWbEYzdwBSN5udejhJ5UPeti2UfutZH7raS2MAH4ZPf7rZY0XruQ9EpeMZpU5kLLX_82fLu2xt85Y3ws4/s1600/RAM-T1-044.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="1000" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF-_vDu4NK8Qi6ZW2TbmqSj35_UfxUf-KkKx17kte5Flq1PRlIas1xfpx0MlGWbEYzdwBSN5udejhJ5UPeti2UfutZH7raS2MAH4ZPf7rZY0XruQ9EpeMZpU5kLLX_82fLu2xt85Y3ws4/s400/RAM-T1-044.jpg" width="400" /></a></div>
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<h3 style="clear: both; text-align: left;">
Il divertimento si chiama George</h3>
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<b>Rampage </b>non è solo action e questo è molto importante. Il duo comico formato dal gorilla George e dal personaggio interpretato da Dwayne Johnson, Davis Okoye, vi farà ridere tanto fin dall'inizio. <b>Rampage </b>scorre tra una risata e uno WOW mettendo ancora in risalto le doti comiche di Dwayne Johnson e disegnando un personaggio che non è solo tutto muscoli e azione come i tipici eroi degli anni ottanta ma anche tanto divertimento. E, come poco spesso accade, il nostro eroe si fa male e i segni sono evidenti.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsS71KL7zQiU3k6foc6ccs7t6vaYnf97g6CsnA7Lzk1AUqZbjNNPdHdP5fMVlvQdaNMfFDd9gWrpRkNAY1TuOUQ0H1myATFIFemva3Jx09zeahg7Qi9GofQi1fRY11kseG3-7soe1Ixq8/s1600/RAM-T2-021.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="1600" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsS71KL7zQiU3k6foc6ccs7t6vaYnf97g6CsnA7Lzk1AUqZbjNNPdHdP5fMVlvQdaNMfFDd9gWrpRkNAY1TuOUQ0H1myATFIFemva3Jx09zeahg7Qi9GofQi1fRY11kseG3-7soe1Ixq8/s400/RAM-T2-021.jpg" width="400" /></a></div>
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<h3>
Il film e il videogioco</h3>
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Dopo aver visto <i>Ready Player One</i> (potete leggere <a href="http://bigdrugo.blogspot.it/2018/04/ready-player-one-il-visore-dello.html" target="_blank">QUI</a> il mio assaggio critico) l'occhio è ancora in cerca di easter egg e in <b>Rampage - Furia Animale </b>non mancano. C'è un cabinet del gioco <b>Rampage</b> nell'ufficio della cattivona e durante il film viene nominato Ralph (che è il nome del Lupo del videogioco). Ci sono altre situazioni riportate dal videogioco che non vi anticipo per non rovinarvi la sorpresa.<br />
Inoltre c'è una bella citazione ad <i>Alien</i> con protagonista Joe Manganiello e un richiamo verbale a <i>Justice League</i> (sarebbe stato più opportuno farlo a <i>Watchmen</i> però - guardando il film scoprirete perché).</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivlzsk2WgRhMeaJ2Symptdxh7c3m8guYx-Ht67SkqhN_zpUcemjishi9jnOQ3J2SU-H3QC2PtjXxAqqC7yRJoPfEHCsuYHNNg-UzWdro_5-eC5DGtbza9ivu9c34lHo5heSL-r4tsGsuc/s1600/RAM-T1-048.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="420" data-original-width="1000" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivlzsk2WgRhMeaJ2Symptdxh7c3m8guYx-Ht67SkqhN_zpUcemjishi9jnOQ3J2SU-H3QC2PtjXxAqqC7yRJoPfEHCsuYHNNg-UzWdro_5-eC5DGtbza9ivu9c34lHo5heSL-r4tsGsuc/s400/RAM-T1-048.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
<h3>
Conclusione</h3>
<div>
<b>Rampage </b>è da vedere sul grande schermo con un mega bicchiere di pop corn. È il film perfetto per una serata spensierata, per farsi quattro risate e vedere cosa riesce a realizzare la bellissima arte cinematografica. Un film, non serio, realizzato molto seriamente, senza strafalcioni e con tanta attenzione. Ho apprezzato la volontà di fare un film diverso da Kong o Godzilla, seppure con molti punti di contatto.<br />
<b>Rampage </b>è un film dove natura, uomo, casualità e scienza vengono messi in discussione, e forse sotto tutti quei muscoli e quelle macerie c'è un film "vero".</div>
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Decisamente promosso e non vedo l'ora di avere il Blu-ray per scoprire di più sulla realizzazione di <b>Rampage - Furia Animale</b></div>
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<b><br /></b></div>
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Vi lascio (per il momento) con il link al libro "The Art and Making of" che vi mostra come hanno lavorato i concept artist e non solo.<br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="//rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?lt1=_blank&bc1=000000&IS2=1&bg1=FFFFFF&fc1=000000&lc1=0000FF&t=bigdrugo-21&o=29&p=8&l=as4&m=amazon&f=ifr&ref=as_ss_li_til&asins=1683832108&linkId=8a25c655f53b463d986f4392872cfda6" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe>
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In ultimo, lo so ho scritto "conclusione" troppe righe fa. Conservo qui tre poster internazionali fantastici di <b>Rampage - Furia Animale</b><br />
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<b><br /></b>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-13905761353168823372018-04-06T11:32:00.000+02:002018-04-06T11:34:01.011+02:00Ready Player One, il visore dello spettatore e i sentimenti contrastantiHo quarant'anni<br />
Ho letto il libro di Ernest Cline dal titolo <b>Ready Player One</b><br />
Ho visto <b>Ready Player One </b>al cinema<br />
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Credo sia una premessa fondamentale per commentare un film che è molto particolare, che può suscitare diversi livelli di interesse a seconda del pubblico che lo guarda. La mia età e la mia vita da giocherellone amante del cinema è servita per apprezzare le più disparate citazioni cinematografiche e video ludiche, perché io quei film li ho visti e quei giochi li ho giocati (non tutti). È importante aver letto il libro per apprezzare di più il film? Non necessariamente, ma indubbiamente mi pone a un livello superiore per la lettura di un film non semplice (e vedremo più avanti il perché). <br />
Ho visto <b>Ready Player One</b> al cinema, perché è il luogo per antonomasia in cui bisogna vedere i film. Se avete visto <b>Ready Player One</b>, proprio questo film, in streaming il vostro giudizio sarà alterato dalla pochezza della qualità delle immagini che la fanno da padrone in questo film.<br />
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<h3>
La Moda</h3>
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Adesso che ho fatto la giusta premessa posso farvi capire cosa ne penso di <b>Ready Player One</b>. Film diretto da Steven Spielberg. Uno degli uomini più importanti a livello cinematografico degli anni 70,80 e 90. Uno dei registi che ha contribuito a formare la cultura pop che oggi tanto osanniamo e che è prepotentemente tornata di moda...<br />
Ecco, la moda.<br />
Tutto nella storia è destinato a tornare, vuoi perché dagli errori non si impara mai e vuoi perché è il corso della vita. Le nuove generazioni che devono imparare dalle vecchie e le vecchie che vivono di ricordi. Poi tutto si trasforma in moda, che non per forza è una brutta parola. Spesso è aggregante e fa bene. Questa moda cinematografica/televisiva che forse ha un inizio, nel 2007, segnato con la creazione da parte di Chuck Lorre e Bill Prady della serie TV <i>The Big Bang Theory. </i>La stessa moda che ha portato nelle nostre case anche la serie TV <i>Stranger Things</i>, film come <i>Pixels</i> e <i>Ralph Spaccatutto</i> e la possibilità delle case di distribuzione di rimettere mano a quegli anni per riportare in vita, con remake e reboot, film amati e nella memoria di tutti. Due esempi di successo su tutti sono il recente <i>Jumanji</i> con Dwayne Jonhson e l'horror <i>IT</i>.<br />
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<h3>
Il Libro</h3>
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È indiscutibile la voglia di conoscere meglio quegli anni da parte dei giovanissimi e la voglia di vivere quei ricordi dei nostri tempi felici. Nasce così <b>Ready Player One</b>, scritto da un ragazzo degli anni settanta che come molti di noi ha adorato la sua infanzia. Ernest Cline non ha fatto nulla di originale, ed è normale visto che il libro è una semplice caccia al tesoro piena di riferimenti geek/nerd. Il libro stesso, se vogliamo, è una easter egg all'opera giapponese <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sword_Art_Online" target="_blank">Sword Art Online</a>. Per i più maligni sarebbe una "scopiazzatura occidentalizzata" ma a me piace pensarlo comunque come un omaggio. <br />
Non vi annoierò con le differenze tra libro e film perché sono davvero tantissime.<br />
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<h3>
Lo spettatore indossa il Visore</h3>
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Il protagonista del film, Wade Watts, per sfuggire dalla triste realtà che il mondo è destinato a vivere si rifugia nell'universo virtuale di OASIS dove chiunque può essere chiunque e come un videogioco si possono vivere incredibili avventure. Quella che però è al centro dell'attenzione di tutti è la caccia al tesoro che è stata lasciata come testamento dal creatore di OASIS. Un viaggio tra citazioni, riferimenti e ricordi negli anni 70, 80 e 90 (quelli che anche Spielberg ha contribuito a creare, ricordate?). Wade per entrare in OASIS indossa un visore elettronico, un po' come gli occhiali della realtà virtuale della Playstation 4. Nel momento in cui il protagonista indossa il visore lo fa anche, per induzione, lo spettatore che viene catapultato in un mondo che praticamente riconosce. Il mondo video ludico pieno di riferimenti alla cultura pop. <b>Ready Player One</b> infatti è, senza esserlo, un film di un video gioco. Forse confonde lo spettatore, lo rende passivo nella visione del film attivando invece la ricerca dell'easter egg. Lo spettatore con il visore cerca, scruta, indica, ricorda. Vive un film-game nel film. Non ha tempo di conoscere i personaggi, di immedesimarsi o di empatizzare con loro. Questo è il grande limite e il grande pregio del film. Questo lo rende, al momento, unico. </div>
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Sentimenti contrastanti</h3>
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<b>Ready Player One</b> è un continuo puntare il dito al grande schermo vivendo a tratti un'avventura semplice in un film che non ha nulla di originale. Le emozioni sono regalate dalle citazioni, ho avuto persino la pelle d'oca nella sequenza dedicata a <i>Shining</i> o alla semplice visione di <i>King Kong</i> (huge fan). Il film nel senso stretto del termine quasi non esiste e se ne sente la mancanza. Se penso a film basati su una caccia al tesoro mi vengono in mente <i>I Goonies</i>, il primissimo film dei <i>Pirati dei Caraibi</i>, <i>Il mistero dei Templari</i> e il <i>Codice da Vinci</i>. Tutti film che hanno una forte componente di ricerca che durante la visione è insita anche nello spettatore che quasi viene spinto a condurre il gioco per trovare il tesoro (l'egg). In <b>Ready Player One</b> questa componente è assente e non c'è coinvolgimento. Viene data poca importanza agli indizi e al vero percorso tra le easter egg che, come scritto, comandando il film e lo spettatore.<br />
Senza alcun dubbio l'intento della produzione era di avere le easter egg a comandare il gioco, a essere il centro dell'attenzione, a essere loro la storia e non al servizio di essa. In questo hanno assolutamente centrato l'obiettivo.<br />
Per l'80% il film è in computer grafica assomigliando proprio a un film d'animazione digitale o meglio, a un videogame. La realizzazione è di altissima qualità e alcune scene sono davvero spettacolari. Limitatissimo l'uso dello slow motion.</div>
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Tornando al maestro Steven Spielberg</h3>
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Ho letto su <a href="https://www.imdb.com/title/tt1677720/?ref_=nv_sr_4" target="_blank">IMDB</a> che prima di assumere Steven Spielberg la Warner Bros. ha contattato ben cinque registi, ovvero: Christopher Nolan, Robert Zemeckis, Matthew Vaugh, Peter Jackson ed Edgar Wright. Tutti registi di alto livello e diversi tra loro che hanno rifiutato un film difficile.<br />
Steven Spielberg è la sesta scelta. L'uomo che ha contribuito a creare quell'universo che si ripercuote in quasi ogni film di oggi e sempre nelle nostre memorie è stata la sesta scelta. Perché?<br />
Tra i cinque registi che hanno rifiutato io credo che solo Nolan non fosse proprio adatto e forse la mia scelta migliore sarebbe stata Zemeckis per una serie di ragioni con le quali non vi annoierò in questa già lunga recensione/commento/disquisizione su <b>Ready Player One</b>.<br />
Credo fortemente che abbiano scelto Spielberg perché era l'uomo giusto non tanto per dirigere, ma l'uomo giusto per la copertina del film. Il suo nome abbinato al film con il, forse, più alto numero di citazioni della storia in riferimento agli anni 70,80 e 90 è già di per se una mossa pubblicitaria molto astuta. Steven Spielberg è un nome che "riempie la bocca", fa gridare al capolavoro anche se non si tratta di capolavoro. E sopratutto rievoca ricordi anche senza quel famoso visore.</div>
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<b>In Conclusione</b></h3>
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<b>Ready Player One</b> non è un capolavoro, è un film molto furbo e molto buono. Divertente, spettacolare e attualmente retrò come piace ai geek/nerd. <br />
I capolavori del cinema sono altri, i capolavori di Spielberg sono ben altri. </div>
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Attendo il 31 agosto per acquistare il Blu-ray e per godermi gli aspetti della realizzazione del film, lo rivedrò ancora, a casa, per continuare la ricerca delle easter egg.</div>
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Se volete leggere il libro, prenotare il DVD o il Blu-ray, avere il libro sulla realizzazione del film o la colonna sonora cliccate sui link Amazon qui sotto</div>
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bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-57174848792357115672018-03-30T23:26:00.000+02:002018-03-30T23:30:37.532+02:00Ho Visto... Scappa - Get Out, Cult o no? Con menzione al finale alternativo<b>Scappa - Get Out</b> è stato prodotto dalla Blumhouse. Fondata nel 2000 da Jason Blum questa casa editrice è specializzata nel realizzare horror a basso budget. Questa caratteristica gli permette di dare spazio a registi esordienti, a idee stravaganti e ovviamente a progetti che possono essere poi soggetti a censura. Per completare questa introduzione sulla Blumhouse vi segnalo che tra i loro film più importanti c'è la saga di Paranormal Activity, la saga di Insidious e La saga di The Purge. Sottolineo infine che grazie a questi successi Jason Blum ha dato vita a film come Split segnando il ritorno al vero successo per M. Night Shyamalan e ha fatto debuttare, per il cinema, il regista Damien Chazelle (La La Land) con Whiplash che ha vinto tre premi Oscar.<br />
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Lo spirito produttivo della Blumhouse ha dato fiducia anche al regista di <b>Scappa - Get Out</b>.<br />
Jordan Peele, infatti, esordisce alla regia e scrive la sceneggiatura di Scappa - Get Out partendo dall'idea di lanciare un messaggio di tipo razziale. Ma è stato a un passo da farsi lo sgambetto da solo...<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk9bI_DWYI0Ucb_QkOO0NJGNqNzzRfL3eveukgEMNoCt5K9vPOuLFXlwnbRvs1EXohqlLW1mVaWqHhIceDSVDGkJUFpCf28PIUHZT1xqx8rtSMCtzeD9-JrylC3OiMM0_-vJBAtjwTEFk/s1600/get-out-allison-williams-daniel-kaluuya.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="449" data-original-width="1088" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgk9bI_DWYI0Ucb_QkOO0NJGNqNzzRfL3eveukgEMNoCt5K9vPOuLFXlwnbRvs1EXohqlLW1mVaWqHhIceDSVDGkJUFpCf28PIUHZT1xqx8rtSMCtzeD9-JrylC3OiMM0_-vJBAtjwTEFk/s400/get-out-allison-williams-daniel-kaluuya.jpg" width="400" /></a></div>
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La storia del film si svolge nella periferia in cui abita la famiglia della fidanzata di Chris, il protagonista interpretato da Daniel Kaluuya. La sua permanenza viene continuamente minacciata dalle attenzioni "razziste" da parte della famiglia e degli invitati che giungono per partecipare all'asta che ha come oggetto proprio Chris. Scopriremo presto che da generazioni questa comunità utilizza i corpi degli afroamericani per prolungare la loro esistenza.<br />
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La struttura di questo Thriller/Horror è classica, divisa in tre atti e con un bel colpo di scena. La stessa idea della ricerca dell'immortalità è già vista. E pensate se i corpi sostituiti fossero stati quelli di altri ragazzi e ragazze "bianchi" (ecco il "quasi sbambetto"), carino ma nulla in più. Il colpo vincente che rende il film a più livelli, e che quindi regala spessore alla pellicola, è proprio il relazionare tutto all'argomento del razzismo. Geniale la mossa di inserire come fattore scatenante la vittoria di Jesse Owens ai Giochi olimpici di Berlino del 1936. L'affronto "fisico" alla razza ariana rende il film tutt'altro che un semplice thriller.<br />
Lo rende, in questo preciso momento storico, un portatore sano di messaggio per la comunità e come è successo per Black Panther (il film Marvel) ha ricevuto un forte appoggio dalla comunità afroamericana. Pensate che il film è costato solamente 4.5 milioni di dollari (più circa 15 di marketing pubblicitario sborsati da Universal che ha distribuito il film) incassandone 255 in tutto il mondo di cui addirittura il 69% solo negli Stati Uniti dove la comunità afroamericana è molto forte.<br />
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<h4>
Cult o no?</h4>
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<b>Scappa Get-Out</b> è assolutamente uno degli instant Cult dei tempi moderni. Film che piacciono fin da subito al pubblico e che hanno un tam-tam mediatico, sui social in primis, molto potente. E i riflettori puntati su un film hanno sempre un bell'effetto. L'Academy Awards l'ha candidato infatti a ben quattro premi Oscar (Migliore sceneggiatura originale per Jordan Peele, miglior film, miglior attore a Daniel Kaluuya e miglior regista a Jordan Peele) vincendo quello per la miglior sceneggiatura originale. Inoltre nel 2017 ha ricevuto una cascata di riconoscimenti che sono ben elencati su wikipedia a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Scappa_-_Get_Out#Riconoscimenti" target="_blank">questo link</a>.<br />
Se <b>Scappa Get-Out </b>sarà o no un cult fra 15/20 anni non possiamo saperlo adesso. Fatemi sapere che ne pensate.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMAmLmUbTj5uOqHre1GJztDz8XmfoMkh7wa2W33oOFmKNrvEmPy8XoDbOu01nR2Wl2XyNqoi1yIzhZ8eGSAqOLA6TbxoR_NwfmyBkwERKiNzMbs2rbaemjRG8vmcFM8SxYdTdGLwvQjQg/s1600/Scappa-Get-out_foto-dal-film-2-1-1024x427.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="1024" height="166" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMAmLmUbTj5uOqHre1GJztDz8XmfoMkh7wa2W33oOFmKNrvEmPy8XoDbOu01nR2Wl2XyNqoi1yIzhZ8eGSAqOLA6TbxoR_NwfmyBkwERKiNzMbs2rbaemjRG8vmcFM8SxYdTdGLwvQjQg/s400/Scappa-Get-out_foto-dal-film-2-1-1024x427.jpg" width="400" /></a></div>
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Finale alternativo</h4>
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Il regista Jordan Peele ha girato anche un finale alternativo diverso da quello che vediamo nel film. Lo sottolineo perché ne ha girati anche 6 con lo stesso finale ma con delle battute diverse da parte dei due amici che si re-incontrano. </div>
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In questo finale alternativo di <b>Scappa Get-Out </b>le luci che si riflettono sul volto del protagonista sono quelle di un veicolo della polizia e non quelle dell'auto da vigilante dell'amico. Chris viene portato via e lo vediamo in prigione con la classica tuta arancione da detenuto. Chris è stato praticamente dichiarato colpevole di molteplici omicidi. Viene girata una scena in cui riceve una visita del suo amico più fidato e con il telefono, attraverso un vetro protettivo, i due si parlano e Chris racconta all'amico che non ci sono prove a suo favore poiché sono state tutte bruciate durante l'incendio.</div>
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Questo finale sarebbe stato ancora più cupo e negativo, da vero film horror. Il surreale weekend di Chris si trasforma in un incubo ancora peggiore una volta che si ritrova condannato all'ergastolo per omicidio. Il regista ha dichiarato di aver scelto il finale che conosciamo perché aveva bisogno di un eroe e non di una vittima alla fine del film.</div>
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bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-35742387910628904832018-03-16T11:07:00.001+01:002018-03-16T11:07:18.762+01:00Ho Visto... Marvel's Hulk Nella Terra dei MostriChi mi conosce sa che sono cresciuto tra fantasmi e mostri leggendo fumetti e guardando film di ogni genere. Oggi a quarant'anni suonati non ho smesso di fare nulla di ciò.<br />
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<b>Marvel's Hulk Nella Terra dei Mostri</b> unisce mostri e fumetti Marvel in un lungometraggio animato di un'ora e venti minuti circa.<br />
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L'ambientazione è una delle mie preferite. Tutto si svolge nella fatidica e misteriosa Notte di Halloween. Il villain Incubo sfrutta le paure dei ragazzi per imprigionarli, li trasforma in dei mostri che faranno parte del suo esercito al fine di conquistare New York (la città che non dorme mai) e il mondo intero. Ad opporsi al piano diabolico di Incubo, che ovviamente non vi ho svelato per intero, ci sono Doctor Strange e Hulk che si faranno aiutare dall'Unità di contenimento paranormale formata dai mostri dello S.H.I.E.L.D.<br />
Questi ultimi a fine episodio vengono rinominati "Howling Commandos" utilizzando il vecchio nome della squadra Marvel che ha combattuto a fianco di Captain America durante la seconda guerra mondiale.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoIKj_KMLxI0eyr0tmG1BrtmVTAfd5rs3mRdHpXp5YPPQo46F45yfTyFl8W-LSECchEK1Xh4Sea8Jem-McqX8DMS3GjwYixdfdaXArwbPkUZRth8fWQ2ToOU41l5VqTX66ReHhIOtZQNs/s1600/380030._SX1280_QL80_TTD_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="copertina fumetto cover marvel" border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1041" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoIKj_KMLxI0eyr0tmG1BrtmVTAfd5rs3mRdHpXp5YPPQo46F45yfTyFl8W-LSECchEK1Xh4Sea8Jem-McqX8DMS3GjwYixdfdaXArwbPkUZRth8fWQ2ToOU41l5VqTX66ReHhIOtZQNs/s320/380030._SX1280_QL80_TTD_.jpg" title="howling commandos shield mostri marvel's hulk nella terra dei mostri" width="208" /></a></div>
Gli Howling Commandos in versione mostri furono anche lanciati, con una squadra allargata e modificata, in una serie a fumetti nel maggio del 2016.<br />
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Il film d'animazione <b>Marvel's Hulk Nella Terra dei Mostri</b> è stato presentato per la prima volta al New York Comic-Con del 2016. Io l'ho scoperto solo ora grazie a <a href="http://www.sky.it/tecnologia/sky-on-demand.html" target="_blank">Sky On Demand</a> che lo ha messo a disposizione fino a settembre 2018. Se ne avete la possibilità recuperatelo. Il film è uscito direttamente in home video per il mercato americano.<br />Purtroppo non esiste in italiano una versione in DVD o Blu-ray.<br />
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Oltre a non avere una trama semplice ma composta da più misteri <b>Marvel's Hulk Nella Terra dei Mostri </b>mostra anche una battaglia da non perdere tra Hulk e L'Hulkbuster guidato da Bruce Banner! E si, Hulk vs Bruce Banner, non vi anticipo nulla su come sia stato possibile. Inoltre una bella collaborazione tra Strange, che nello stesso anno debuttava al cinema con il suo film, e Hulk che in questo film d'animazione viene sapientemente usato per "spaccare" e anche come strumento vero e proprio della trama. Si intrecciano paure, incubi e sogni e sul gigante verde si potrebbe scrivere un trattato con questo argomento.<br />
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<b>Marvel's Hulk Nella Terra dei Mostri</b> è stato scritto dal veterano Marty Isenberg che ha scritto anche diverse serie TV a tema Marvel, da Ultimate Spider-Man a Guardiani della Galassia e Hulk e gli agenti dello S.M.A.S.H.<br />
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Per chi è adatto il film? Sicuramente non è per piccolissimi, si parla di incubi, mostri e universi paralleli. È un film d'animazione che va bene per bambini dai 7/8 anni in su. Negli Stati Uniti è stata posta la censura PG, ovvero per la visione del film da parte di minori di 15 anni è raccomandata la presenza dei genitori poiché il film contiene scene di violenza, immagini di spavento.<br />
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Se lo avete visto e volete dire la vostra scrivetemi pure. Se volete far conoscere <b>Marvel's Hulk Nella Terra dei Mostri </b>condividete sui social questo post. Grazie.<br />
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<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-42911127994186075422017-12-15T17:43:00.001+01:002017-12-16T13:07:37.828+01:00Star Wars e le 3 vie della ForzaMa saranno davvero gli Ultimi? Star Wars Gli Ultimi Jedi è arrivato nelle sale e ha portato con se amori e odi ed è facile capire il perché. Star Wars è un fenomeno globale che da quarant'anni fomenta la passione di tantissima gente in giro per il mondo e di generazione in generazione. Quindi è facile intuire che davanti allo schermo in poltrona ci siano diverse tipologie di spettatore e ognuna di queste si aspetta un film diverso.<br />
<i><span style="color: red;"><br /></span></i>
<i><span style="color: red;">Piccoli SPOILER sono presenti. Se non avete visto il film e avete paura di sapere anche quando finisce il primo tempo non continuate la lettura.</span></i><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ttTt6h3AUCkrnk8lCSewI4kJEoCuw-pi87rJ64DoMo2hMP3y64CFyG2w7pDN2BFoxc7Lv719TZ9AE3j8daI0svWUGfxm9ADhV2xLfRex3gPGJTyhwQKIAlubvXMIXome4bAhjyHHliY/s1600/Schermata+2017-12-14+alle+20.29.58.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="596" data-original-width="1033" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6ttTt6h3AUCkrnk8lCSewI4kJEoCuw-pi87rJ64DoMo2hMP3y64CFyG2w7pDN2BFoxc7Lv719TZ9AE3j8daI0svWUGfxm9ADhV2xLfRex3gPGJTyhwQKIAlubvXMIXome4bAhjyHHliY/s400/Schermata+2017-12-14+alle+20.29.58.png" width="400" /></a></div>
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Lo spettatore di tipo A è il fan di vecchia data, quello che ha vissuto la trilogia originale prima che uscissero gli episodi I, II e III. Per anni, ha visto e rivisto i film di Lucas, si è affezionato ai personaggi, ha interiorizzato le fondamenta, concepito la Forza come una religione e ne ha studiato ogni cavillo. Si è messo anche contro il suo stesso creatore quando ha provato a inserire un nuovo elemento nella storia (i Midi-chlorian). E si è arrabbiato perché la trasformazione di Anakin Skywalker è sembrata repentina. George Lucas non usa lo slow motion in effetti... ma il fan di tipo A non transige. La sua fede non vacilla e prova e riprova a capire e a giustificare tutte le incongruenze tra la trilogia originale e la nuova trilogia. Com'è possibile che Leia abbia dei vaghi ricordi della madre se questa si sia lasciata morire durante il parto? Com'è possibile che Obi-Wan non si ricordi di R2-D2 se da giovane non se ne è quasi mai separato? Il fan di tipo A ha nel sangue e nell'anima Star Wars e come per i grandi amori ha litigato con il suo creatore spesso e avrà cacciato un urlo a ogni modifica digitale della LucasFilm. Il fan di tipo A per Il risveglio della Forza non le ha mandate a dire e ha distrutto porte alla Kylo Ren per il mega pasticcio orchestrato da JJ Abrams. Un film infarcito come un tacchino il giorno del ringraziamento di personaggi e misteri. Al fan di tipo A sembrava un Lost nello Spazio (ma non Lost in Space). JJ Abrams ha aperto talmente tante porte che ancora oggi qualcuno dice che c'è corrente. Ha piazzato un nuovo pianeta, un nuovo leader supremo, un pulitore di cessi diventato un ribelle degno di Han Solo, ha ucciso Han Solo, ha inserito un mistero gigante sui genitori di una spazzina dello spazio che si rivela essere potentissima. Ha inserito i cavalieri di Ren e una caccia al tesoro (al Jedi) conclusasi su un'isoletta dei pirati.<br />
Star Wars gli Ultimi Jedi arriva al cinema e per lo spettatore fan di tipo A si tratta del banco di prova per capire che direzione deve prendere la storia. Chi sono questi genitori fantomatici, chi è sto Snoke incredibilmente mostrato alto 4 metri? Kylo crescerà mai? Perché Capitan Phasma... perché? Cos'ha fatto Luke negli ultimi 30 anni e perché si è nascosto nell'isola dei Porg?<br />
Tutte domande che non hanno trovato una vera risposta. Quelle che sono arrivate non sono soddisfacenti, un fan di Tipo A non le gradisce e le schernisce. Usa l'appellativo disneyano e boccia il film senza remore, senza un ulteriore sentenza e senza rimandature. Il film fa ridere, non prende sul serio il concetto di Forza, non fa parte della storia di Star Wars, non esiste più la storia degli Skywalker. Hanno ucciso una passione, hanno ucciso l'entusiasmo e le grandi aspettative del fan di tipo A. I suoi eroi non ci sono più. L'unica cosa che gli resta è la nostalgia di tempi andati.<br />
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<a href="https://www.facebook.com/groups/starwarsconsiglipergliacquisti/"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="801" height="123" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZWWVauNqbya2T7L8pZAPduFqhPW2TlmGM7T_4fxvXKdm5tXazZmeBVdwaB8S3Q14vCl_s9GSL9Au7Fc2eaLPKdh1YVgyWMQ5oSFrNkpUlZMrK7V-oG8TNoJp0Hm2oCibeWIIj_48z7Gk/s400/CONSIGLI+PER+GLI+ACQUISTI.png" width="400" /></a></div>
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Lo spettatore di tip B è un fan di Star Wars dalla fine degli anni 90. È un ragazzo che si è appassionato alla saga andando al cinema vedendo Episodio I, II e III. Ha letto libri, fumetti, canone e non canone. Ha intrapreso acquisti compulsivi di gadget, giochi e altro merchandising ed è andato a vedere Il risveglio della Forza con la passione con la quale si va a letto con il primo amore. Ansia, tensione, paura di non farcela e tanta gioia e aspettativa. Il risultato è lo stesso, è stato tutto molto bello ma veloce e tra vecchie apparizioni e nuovi personaggi non si è capito molto, i punti di domanda sono troppi. Ma il fan di tipo B è tenace e usa i social network per capire, indagare, chiedere e farsi un parere. Racconta però entusiasta agli amici com'è andata... il Millenniun Falcon che vola al cinema, le spade laser e quella scena finale che non vedi l'ora che arrivi la seconda volta. Lo spettatore di tipo B attiva un countdown per Gli Ultimi Jedi e arriva al cinema preparato, conoscendo tutto e di più del mondo creato da Lucas e portato avanti dalla Disney. Lui la Disney la ama, i suoi cartoni preferiti erano e sono Disney, è un fan Marvel, un fan di ogni cosa... ogni cosa è della Disney. Lo spettatore di tipo B ha portato anche la ragazza a vedere Star Wars perché vuole condividere la sua passione e farla appassionare in modo che non si confonda più con i nomi dei droidi o che capisca la differenza tra Primo Ordine e Impero. Il film inizia ed è un sussulto continuo. Il fan di tipo B brama di sapere, ma gli viene spiaccicata in faccia una dura verità: era tutto uno scherzo, JJ aveva esagerato come in Lost, ma questo nuovo regista che nessuno ricorda abbia mai lavorato [ndr ha fatto Looper, ma il tipo B non l'ha visto] sta mettendo le cose apposto. Via i personaggi scomodi e che non sa gestire: via Snoke, un errore supremo, via Luke una presenza ingombrante, via Phasma (a cosa è mai servita?), via quella montagna di libri inutili... aspetta ma i libri li ha inseriti lui non JJ... vabbè si sarà accorto della cazzata. E allora via tutto, mettiamo dentro cose fighe, fighissime: una caverna con gli specchi pulitissimi, degli animaletti porg perché Ciube aveva bisogno di un co-pilota e perché il peluche di qualcosa andava pur fatto, il personaggio di Benicio Del Toro, gli scontri delle astronavi, gli scontri con le spade laser, il sale rosso che fa molto Natale, e le volpi di ghiaccio. Dopo tutto ciò il fan di tipo B è esaltato e stringe forte la mano della ragazza, perdona le gag e le battute perché comunque hanno fatto ridere la sua ragazza e pronto, con un passato da conoscitore di Star Wars si butta sui social per difendere ogni critica. Perché è il suo presente, perché sarà il suo futuro.<br />
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Lo spettatore di tipo C è figlio della trilogia della Disney, è piccolo, non ha vissuto anni di studio ma è stato travolto da un merchandising più grande di lui. La sua prima volta è stata Il Risveglio della Forza, e in quel film ha visto un grandioso inizio, una storia da poter raccontare ai posteri come suo padre prima di lui. Sente che è il momento di fare un grande passo avanti, che la storia sta prendendo la svolta decisiva, che è arrivato il momento per i suoi eroi, Finn, Rey e Poe, di fare la storia. I suoi eroi la storia l'hanno fatta e l'hanno fatto pure divertire. I momenti di risate hanno smorzato giustamente la tensione e avrà tanti regalini da fare a Natale. È già al Disney Store.<br />
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<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-84586964579621131902017-11-28T14:06:00.000+01:002017-11-28T14:17:26.791+01:00Ho Visto... The War - Il Pianeta delle Scimmie.La saga reboot de <b>Il Pianeta delle Scimmie </b>è con tutta probabilità la miglior saga del cinema moderno degli ultimi anni. Intensa, significativa, mai scontata. <br />
I suoi punti di forza sono molteplici e come nessuno riesce a colpire lo spettatore a livello visivo e concettuale. Lancia messaggi non scontati e mai banali aggiungendo a questi scene action di grande impatto in location spettacolari.<br />
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Per capire che si tratta di una saga che coniuga modernità e innovazione con la solidità cinematografica di un tempo basta guardare i succosi extra presenti nei Blu-ray. Questa è un'attività che amo sempre svolgere perché mi da un senso di completezza e di appagamento unico su un film. Guardare il film con il commento del regista, i documentari, le scene tagliate, estese e i concept art mi immerge nel mondo del film, nella lavorazione e permette di capire meglio i suoi messaggi, le intenzioni del regista e sopratutto di percepire sfumature altrimenti nascoste alla prima visione.<br />
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<b>The War - Il Pianeta delle scimmie</b> è un terzo capitolo in linea con tutte le belle cose viste nei due precedenti film, ma aggiunge ancora più spessore e un animo thriller che aumenta la suspence. Man mano che la storia prosegue si manifesta ancora di più la fragilità umana e la forza delle scimmie capitanate da Cesare. Il personaggio principale cresce in spessore, trasmette umanità e leadership.<br />
Non mancano momenti più leggeri e di humor.<br />
Questo terzo capitolo vi terrà incollati allo schermo fino alla fine. Menzione speciale agli specialisti della Weta che meriterebbero molti più riconoscimenti ufficiali per il lavoro che svolgono.<br />
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The War - Il Pianeta delle scimmie è disponibile in DVD acquistabile su Amazon.it a questo indirizzo: <a href="http://amzn.to/2Ac5y4G">http://amzn.to/2Ac5y4G</a>, in Blu-ray acquistabile a questo indirizzo: <a href="http://amzn.to/2Aca0Az">http://amzn.to/2Aca0Az</a>, in versione Blu-ray 3D acquistabile qui: <a href="http://amzn.to/2BlIiOm">http://amzn.to/2BlIiOm</a> e facente parte di un cofanetto con i primi due film che potete trovare qui: <a href="http://amzn.to/2iexnSS">http://amzn.to/2iexnSS</a>.<br />
Se volete recuperare tutta la saga fin dal film del 1968 vi consiglio di puntare a questo cofanetto <a href="http://amzn.to/2icVlhc">http://amzn.to/2icVlhc</a>, al link potete scegliere sia la versione DVD che quella Blu-ray.<br />
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Non mi resta che augurarvi una immersione nel Pianeta delle scimmie. Per l'approfondimento dei contenuti extra vi rimando alla recensione completa <a href="http://www.widemovie.it/2017/11/28/the-war-pianeta-delle-scimmie-home-video/">QUI su www.widemovie.it</a><br />
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<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-50026209198010141962017-11-25T09:13:00.000+01:002017-11-25T09:13:04.328+01:00Ho Visto... Trumbo<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Quando esce un film sul cinema, per chi ama il cinema, è come ricevere un regalo. E io il regalo lo scarto ogni volta. </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm"><b>Trumbo</b></span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> è un grande film con un grande cast. In prima linea quel grande uomo di </span><a class="profileLink" data-hovercard="/ajax/hovercard/page.php?id=365113182337" href="https://www.facebook.com/thebryancranston/" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;">Bryan Cranston</a><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> nominato all'Oscar</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">. Rivedere il grande John Goodman con una mazza da baseball in mano è sempre bello.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Insomma se amate il cinema vedete </span><a class="profileLink" data-hovercard="/ajax/hovercard/page.php?id=533832700094276" href="https://www.facebook.com/TrumboMovie/" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;">Trumbo</a><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkVdLtbtfCa2b0BPn8QzQaxVtelBHroWAyZR2TKA3erOkzJCOqjiNQoI8uWVUnkX5604mKpR-UoZC96FQ2n9oaXV5Y546bCdrgRQuM7s9YeRBFw9B_y-uekoHkgTrhoPz_7_6mdO0HQzU/s1600/trumbo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="931" data-original-width="1239" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkVdLtbtfCa2b0BPn8QzQaxVtelBHroWAyZR2TKA3erOkzJCOqjiNQoI8uWVUnkX5604mKpR-UoZC96FQ2n9oaXV5Y546bCdrgRQuM7s9YeRBFw9B_y-uekoHkgTrhoPz_7_6mdO0HQzU/s400/trumbo.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-32063130347592289272017-11-17T03:29:00.000+01:002017-11-17T03:29:45.271+01:00L'Era degli Eroi è tornata, Ho Visto... Justice League<span style="color: red;">Questo è un assaggio critico senza pretese per chi vuole "tastare" <b>Justice League</b> prima di andarlo a vedere o conoscere la mia opinione dopo averlo visto. Non vi è alcuno spoiler.</span><br />
<b><br /></b>
<b>Justice League </b>è il film che non ti aspetti. Dopo le mille discussioni sui tagli, sulla durata, sul cambio di regia, su Ben Affleck che vuole lasciare il ruolo di Batman ti ritrovi davanti un film quadrato, con una trama semplice e lineare dove quello che conta è solo il gruppo di eroi.<br />
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Justice League <b>convince</b> perché questa volta gli sceneggiatori hanno puntato sulla semplicità. Un cattivone vuole distruggere l'umanità. Niente di più classico per un cattivo dei fumetti. Ma al contrario di altri film sui supereroi questo cattivone è forte, cazzuto e si batte in prima persona per quello che vuole. Non delega e gestisce un esercito molto particolare di creature alate. Il film convince nelle sue scelte di sceneggiatura perché niente è forzato, nella sua semplicità ogni azione ha una reazione, ogni causa un effetto e non si fa fatica a seguire uno sviluppo che è lineare.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1PW0tsaX9A2fWAPMwBWlXQBmwYVsyhd5vfDK9speZMk84g_FG4Doe4ArGNbYRWBjhweM-Qd6X5dGJolzN4vLnhwb9m4uiyOdJdqjk6jENYo69MjJ96yfwi5DLittj-h3sml5EW9rZgtY/s1600/justice-league-movie-image-ben-affleck-1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="757" data-original-width="1440" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1PW0tsaX9A2fWAPMwBWlXQBmwYVsyhd5vfDK9speZMk84g_FG4Doe4ArGNbYRWBjhweM-Qd6X5dGJolzN4vLnhwb9m4uiyOdJdqjk6jENYo69MjJ96yfwi5DLittj-h3sml5EW9rZgtY/s400/justice-league-movie-image-ben-affleck-1.jpeg" width="400" /></a></div>
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Justice League <b>entusiasma</b> perché è pieno di frame magici, cover da fumetto, inquadrature spettacolari, slow motion da rimanere a bocca aperta e sopratutto ha una alternanza di drammaticità e comicità decisamente ben bilanciata. È un film per chi ama i fumetti. Zack Snyder, con questa sua gestione cinematografica della DC, è riuscito ad appropiarsi del linguaggio del fumetto. Un'operazione che gli era già riuscita molto bene con 300 e Watchmen.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpCA6n1N7h8hqTxD-xOhGraoz2PClAMShetiqps0P2xg_Qz50LRqgbqRgz_uEdccNSibEWnAXYlzEfco8rXmB3HThLs2xHc68VmQNfObBkcPNDWBWe61NFe-HlCpa4a1eZEbJnZW5Oblo/s1600/justice-league-movie-image-wonder-woman.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="743" data-original-width="1432" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpCA6n1N7h8hqTxD-xOhGraoz2PClAMShetiqps0P2xg_Qz50LRqgbqRgz_uEdccNSibEWnAXYlzEfco8rXmB3HThLs2xHc68VmQNfObBkcPNDWBWe61NFe-HlCpa4a1eZEbJnZW5Oblo/s400/justice-league-movie-image-wonder-woman.jpeg" width="400" /></a></div>
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Justice League <b>emoziona</b> perché in fondo è una storia "umana" che racconta di errori, insicurezze, rabbia e amore. È un film sugli eroi senza ammennicoli che va dritto al cuore del fan di fumetti. Batman, Wonder Woman, Aquaman, Flash e Cyborg hanno tutti un ruolo ben definito all'interno della storia. Ognuno di loro è un personaggio da scoprire. La loro caratterizzazione è la potenza del film. Un film che ha tre tipi di dialoghi: quelli a scopo narrativo per farci conoscere storia e fatti, quelli comici per stemperare situazioni drammatiche e quelli che definiscono ogni personaggio. Un mix che funziona.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcXQCxPm7s8vemjujM2d3wy5s6deIF2m7Lgps1AXP_nQ1IyuVArKDQJpzc2lTcXgXwwLJF64_3SdTAmEDy-9lCDZW4cjHJBWV1CuBKTHWZQeZMORloBaq34e8adXQSvPj5vhoWEmaTH48/s1600/justice-league-movie-image-aquaman-3.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="742" data-original-width="1437" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcXQCxPm7s8vemjujM2d3wy5s6deIF2m7Lgps1AXP_nQ1IyuVArKDQJpzc2lTcXgXwwLJF64_3SdTAmEDy-9lCDZW4cjHJBWV1CuBKTHWZQeZMORloBaq34e8adXQSvPj5vhoWEmaTH48/s400/justice-league-movie-image-aquaman-3.jpeg" width="400" /></a></div>
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Alla fine ne avrei voluto vedere ancora e ancora. Le due ore sono volate via. Sicuramente non mancherà una versione Blu-ray in versione extended.<br />
Due sono le scene dopo i titoli di coda, entrambe poco prevedibili.<br />
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Justice League è privo di difetti? No, ma sono sicuro che potete considerarli trascurabili perché nessuno di questi inficia sullo spettacolo.<br />
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L'era degli Eroi è tornata. Godetevi Justice League al cinema, lasciate pregiudizi e cattivi pensieri fuori dalla porta.<br />
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<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-70983367876664409982017-11-15T13:34:00.000+01:002017-11-15T13:34:29.882+01:00Ho Visto... Room <span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;">Continuo </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;">nel recupero degli assaggi critici senza pretese non pubblicati... e grazie a voi per esserci sempre!</span><br />
<span class="_58cm"><br /></span>
<span class="_58cm">Oggi parliamo di <b>Room</b> che ha dato Oscar e notorietà all'attrice Brie Larson, vista recentemente anche in Kong: Skull Island e a breve nei panni di Captain Marvel nel film omonimo.</span><br />
<span class="_58cm"><b><br /></b></span>
<span class="_58cm"><b>Room</b></span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> è un film che capovolge il concetto di normalità aprendo finestre nel nostro modo di pensare che prima, probabilmente, non avevamo. Un film delicato e spigoloso, quasi poetico e con una straordinaria interprete. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Grande cinema.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi52FjZgoQ9trQwRr6CxO6ZaSL2KMSS6jyxfQ_OXSQ2VAmdnft3xwHAZS7jy4PjTGXN2S7_YAsNZxE88sA08Xo_ZsgFy0AIolHOfXk53PPHLTCOUbf5hLJ_ggpey4EaJy4CHnpQbJCqSyE/s1600/Room-2015-Movie-Poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="467" data-original-width="700" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi52FjZgoQ9trQwRr6CxO6ZaSL2KMSS6jyxfQ_OXSQ2VAmdnft3xwHAZS7jy4PjTGXN2S7_YAsNZxE88sA08Xo_ZsgFy0AIolHOfXk53PPHLTCOUbf5hLJ_ggpey4EaJy4CHnpQbJCqSyE/s400/Room-2015-Movie-Poster.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-91251398909258669022017-11-12T14:17:00.000+01:002017-11-12T14:17:30.932+01:00Ho visto... Il ponte delle spie (Bridge of Spies)<span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"><b></b></span><span class="_58cm"><b>Il Ponte Delle Spie</b></span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> è un film che non si può non apprezzare. </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><br />
<span class="_58cm"><br /></span>
<span class="_58cm">Steven Spielberg </span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">ha una particolarità che hanno in pochi: riesce a raccontare delle storie (che possono piacere o meno) sempre in maniera completa e soddisfacente, in poche parole alla fine sei comunque sazio di quello che ti è stato raccontato, hai la pancia piena. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Il ponte delle spie, tratto da una storia vera sceneggiata dai fratelli </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm">Coen</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">, soddisfa in pieno da tutti i punti di vista. </span>Tom Hanks<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> sempre professionale e perfetto (meriterebbe più riconoscimenti).</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBfWLYeZ-DvvpwziGVHLE_ss3bwU-qU7cXqLOIgVAb-cWj3HWzsLTFUeEdDTp76t2pFKc0OJrPabvAp_Rwn5rwe1hN1NZAqppfDhyUYKqTKVjVEukOUiokUm9KoZ7gChscEO8GJVEmGRo/s1600/12176-99.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="513" data-original-width="911" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBfWLYeZ-DvvpwziGVHLE_ss3bwU-qU7cXqLOIgVAb-cWj3HWzsLTFUeEdDTp76t2pFKc0OJrPabvAp_Rwn5rwe1hN1NZAqppfDhyUYKqTKVjVEukOUiokUm9KoZ7gChscEO8GJVEmGRo/s400/12176-99.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Se non avete visto Il Ponte delle Spie recuperatelo al più presto, anche in DVD e Blu-ray su Amazon a questo link: <a href="http://amzn.to/2jkUco7">http://amzn.to/2jkUco7</a> - è anche in promo.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiexmqRnofW5xIEcMQWphM9MvEdeQwo1CrAiJHbkGcoWwCK5Jc2ElpCYYklqI3dS6HYo1AZcFcqE1poDsZC9wYQfOXiuFZ-5MYZ0kblfXF3WRZp7El2EhNrCe-sNy59gXjMqFepkrx1Qo/s1600/il-ponte-delle-spie-austin-stowell-steven.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="1200" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiexmqRnofW5xIEcMQWphM9MvEdeQwo1CrAiJHbkGcoWwCK5Jc2ElpCYYklqI3dS6HYo1AZcFcqE1poDsZC9wYQfOXiuFZ-5MYZ0kblfXF3WRZp7El2EhNrCe-sNy59gXjMqFepkrx1Qo/s400/il-ponte-delle-spie-austin-stowell-steven.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: start;">Il Ponte delle Spie ha ricevuto cinque candidature all'Oscar vincendone una (per me inaspettata) come Miglior attore non protagonista a Mark Rylance.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; text-align: start;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3Xh_ImRp3_dSyqHvpJWVKotkiK0zy_eZL1UnWTlMoVG9J4CrFpQe2sKKFPgeS2_D9gco0abWYnGA35HbvcXK5HBIyqXWLLz8IWe1yUNUJK92Ax2LZRdYR8rUrzdotJbfKzFZiiKde8MY/s1600/Il-ponte-delle-spie-.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3Xh_ImRp3_dSyqHvpJWVKotkiK0zy_eZL1UnWTlMoVG9J4CrFpQe2sKKFPgeS2_D9gco0abWYnGA35HbvcXK5HBIyqXWLLz8IWe1yUNUJK92Ax2LZRdYR8rUrzdotJbfKzFZiiKde8MY/s400/Il-ponte-delle-spie-.jpg" width="400" /></a></div>
<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-41494795974063328632017-11-07T09:43:00.000+01:002017-11-07T09:43:14.445+01:00Ho Visto... The Danish Girl (2015)<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Continuo con il recupero di film che ho visto tempo fa, ma dei quali ho conservato traccia nel cuore e in memoria...</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Al contrario di </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="background-color: white; color: #627aad; cursor: pointer; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;"></span><span class="_58cm" style="background-color: white; cursor: pointer; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;">Steve</span><span class="_58cm" style="background-color: white; color: #3b5998; cursor: pointer; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;"> </span><span class="_58cm" style="background-color: white; cursor: pointer; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-decoration: none;">Jobs (ne ho parlato <a href="http://bigdrugo.blogspot.it/2016/04/ho-visto-jobs-di-danny-boyle.html" target="_blank">QUI</a>)</span>,<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm"><b>The Danish Girl</b></span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> è un biopic nella sua accezione più classica. Ma ha la particolarità di una storia non comune e unica che è croce e delizia del film. Lo rende unico, ma per questo la maggior parte di noi può essere solo spettatore di quello che accade e difficilmente può entrare in empatia con i protagonisti. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><i><br /></i></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><i>The Danish Girl funziona tanto quanto lo spettatore entra in sintonia con i personaggi e la loro storia. </i></span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Bella la sce</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">lta di molte delle inquadrature e stupende le location. La coppia di attori è impressionante. <span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm"><b>Alicia Vikander</b></span> mi era piaciuta molto sia in<span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"> </span><span class="_58cm">Ex Machina</span> che in <span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm">Operazione UNCLE (e sarà Lara Croft in Tomb Raider prossimamente)</span> ma qui è proprio "outstanding"! Ha infatti vinto il premio Oscar come Miglior attrice non protagonista.<br /><b><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span></b></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><b><span class="_58cm">Eddie Redmayne</span></b> non ha bissato l'Oscar, dopo averlo vinto con il meraviglioso La Teoria del Tutto<a class="_58cn" data-ft="{"tn":"*N","type":104}" href="https://www.facebook.com/hashtag/oscar?source=feed_text&story_id=10207548503863631" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;"><span class="_58cm"></span></a>. Non so come facesse ma si confondeva benissimo tra i due personaggi che interpretava. Lili ed Einar due persone completamente diverse e lui con uno sguardo riusciva a cambiare personalità. Impressionante. Io per l'Oscar puntavo su di lui.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyFpI_bvSw2b2LQ5R6Xp2Ru6-FuvbgDJBwBJnWtZXmESccs2wry960Q5KTf0SLrNX-wQucdJtE6tKqXMBbs9UCZjdtzoy4AcePzkmpL8VY_E5FdgorCRidEXVqyBzU10KLmmiBmu0gcXU/s1600/The-Danish-Girl-5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="347" data-original-width="675" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyFpI_bvSw2b2LQ5R6Xp2Ru6-FuvbgDJBwBJnWtZXmESccs2wry960Q5KTf0SLrNX-wQucdJtE6tKqXMBbs9UCZjdtzoy4AcePzkmpL8VY_E5FdgorCRidEXVqyBzU10KLmmiBmu0gcXU/s400/The-Danish-Girl-5.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Potete trovare il libro e il DVD o Blu-Ray su Amazon.it a questo <a href="http://amzn.to/2znSmJ0" target="_blank">LINK</a></div>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-88855777856100760942017-11-06T08:47:00.003+01:002017-11-06T08:47:54.134+01:00Ho Visto... The Martian - Sopravvissuto<span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;">A distanza di 2 anni torno su The Martian - Sopravvissuto e vi propongo quello che scrissi sul mio profilo <a href="https://www.facebook.com/giuseppebenincasaakabigdrugo" target="_blank">Facebook</a></span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"><a href="https://www.facebook.com/giuseppebenincasaakabigdrugo" target="_blank"></a></span><br />
<span class="_58cm"><br /></span>
<span class="_58cm">The Martian</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;">- </span><span class="_58cm">Sopravvissuto</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> è senza dubbio un film costruito bene, ma è lontano dal regalare emozioni. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">La storia del protagonista, interpretato da Matt Damon, prosegue molto in "linea retta" senza particolari climax e senza sorprese: è</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"> come se sapessimo tutto prima che accada e prima che vada verso un'ovvia conclusione. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">Sembra un compitino svolto bene ma che non da soddisfazioni. Uscito nel 2015 ricevette ben sette nomination agli Oscar senza vincerne uno.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Nel campo survivor il capolavoro Cast Away è lontanissimo.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtSFV4qz0yNfUnOBFWIRC-KEDznNycgPr6dQsmgZEC-JHxMFKqpioNDi9ZGcJChyphenhyphenBjkZ5A8KdzRrXynQkjx8m1j-qhLYLDkfAdrWREEQ0fOmCHU1F531fswf2QkneiBSY4w0JUB2jBOBI/s1600/martian.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="861" data-original-width="1600" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtSFV4qz0yNfUnOBFWIRC-KEDznNycgPr6dQsmgZEC-JHxMFKqpioNDi9ZGcJChyphenhyphenBjkZ5A8KdzRrXynQkjx8m1j-qhLYLDkfAdrWREEQ0fOmCHU1F531fswf2QkneiBSY4w0JUB2jBOBI/s400/martian.jpg" width="400" /></a></div>
<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-61725078407102250152017-11-03T18:14:00.000+01:002017-11-06T08:41:53.451+01:00Ho Visto... Mad Max: Fury Road<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Si è detto di tutto sulla bellezza di </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm">Mad Max</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">: Fury Road: ha un background eccezionale, una regia e un montaggio incredibili. È un film d'azione allo stato puro, come ai vecchi tempi: quando non servivano le parole a John Wayne per uccidere gli indiani ma solamente la sua pistola e un buon cavallo. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Cinema spettacolare.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Seppure viene presentata una trama semplice e lineare, l'impatto visivo proposto da George Miller sciocca lo spettatore che come non mai avrebbe dovuto approfittare della proiezione in sala. Avvolti dal suono e scioccati dalla spettacolare messa in scena Mad Max: Fury Road più che un semplice spettacolo è un'esperienza. </span></span><br />
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;"><br /></span></span>
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px;">Godetevelo a casa se potete. Per recuperare l'intera saga vi segno quali sono i film</span></span><br />
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 14px;">1<span style="white-space: pre;"> </span>Interceptor (1979)</span></span><br />
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 14px;">2<span style="white-space: pre;"> </span>Interceptor - Il guerriero della strada (1981)</span></span><br />
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: 14px;">3<span style="white-space: pre;"> </span>Mad Max oltre la sfera del tuono (1985)</span></span><br />
<span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">4</span><span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; white-space: pre;"> </span><span style="color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px;">Mad Max: Fury Road (2015)</span><br />
<div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Ai6AEWJuT_8M462Dh3t3q2trkhR9tmYKo4j4Q47fOFI1Mwa0GkLCgbWJdg9mR1xYfWDhuqxWyBes8r5iGA81NBVGsV0grxO_whO2Q9rQTRmBbiUP3HqKlJaSTNwEo4lcNrcbjDN77Xs/s1600/MMFR-TRL-87286.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="671" data-original-width="1600" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Ai6AEWJuT_8M462Dh3t3q2trkhR9tmYKo4j4Q47fOFI1Mwa0GkLCgbWJdg9mR1xYfWDhuqxWyBes8r5iGA81NBVGsV0grxO_whO2Q9rQTRmBbiUP3HqKlJaSTNwEo4lcNrcbjDN77Xs/s400/MMFR-TRL-87286.jpg" width="400" /></a></div>
<div>
<br /></div>
bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-39062641657643393672017-11-02T08:50:00.002+01:002017-11-02T08:50:55.319+01:00Ho Visto... La Grande Scommessa (The Big Short 2015)<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><b>La Grande Scommessa</b> (The Big Short) film del 2015 diretto da Adam McKay è stato candidato a cinque premi Oscar e ne ha vinto uno per la miglior sceneggiatura non originale. È infatti tratto dal libro omonimo di Michael Lewis. Nel cast Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Prendete le migliori componenti di un film di Michael Moore e metteteci un cast stellare. Una storia vera, realizzata benissimo per il grande schermo: un gioco di equilibri tra istinto e calcoli. Gestito benissimo l'alto numero di protagonisti e su tutti c'è Steve Carell che dopo </span>Foxcatcher<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> si conferma un grande attore drammatico oltre che un comico dai tempi comici straordinari. Dopo i primi 20 minuti disorientati il film vi cattura e vi incuriosisce più che mai.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDKMKK648Rna6eGVcCMPUNE6LJ1XlcsPi4RtoWolhGI9hTtBldDPwIUFk7DyDehophjOSGVB88iT99h5ZZMHbANungmAd5ZXEK047nX9YWuzPjvyhoQs7L-NyjCYotw6HcOJ3JrsFcGUc/s1600/THE-BIG-SHORT-2-1200x849.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="849" data-original-width="1200" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDKMKK648Rna6eGVcCMPUNE6LJ1XlcsPi4RtoWolhGI9hTtBldDPwIUFk7DyDehophjOSGVB88iT99h5ZZMHbANungmAd5ZXEK047nX9YWuzPjvyhoQs7L-NyjCYotw6HcOJ3JrsFcGUc/s400/THE-BIG-SHORT-2-1200x849.png" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-4432575684654444522017-11-01T10:27:00.000+01:002017-11-01T10:27:06.168+01:00Ho Visto... Joy con Jennifer Lawrence<span class="_58cm">Ispirato a una storia vera, <b>Joy</b> è il classico film che racconta una storia americana. Una storia sul sogno americano. Ma tra tutti non è certo il migliore.</span><br />
<span class="_58cm"><br /></span>
<span class="_58cm">Joy</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> è un buon film. I suoi migliori pregi sono tecnici, </span><span style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 14px;">David O. Russell che si è distinto con titoli importanti che hanno anche fruttato delle nomination agli Oscar con qualche vittoria è un regista non giovanissimo (è del '58) ma che dirige da relativamente poco (1994). Il suo stile è particolare, sa usare molto bene i primi piani e riesce a dare un buon ritmo alle sue pellicole. Joy ha un'ottima regia e un montaggio egregio. Le caratterizzazioni dei personaggi sono eccellenti e questi sono degli dei migliori dark movie di Tim Burton. Jennifer Lawrence resta una delle giovani interpreti migliori del nostro tempo.</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Per quanto riguarda i problemi del film, credo sia evidente </span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">la sceneggiatura ha un ritmo discontinuo e il film non riesce a decollare mai. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-69559066485369174262017-10-31T18:57:00.002+01:002017-10-31T19:17:18.171+01:00Ho Visto... (in anteprima) Capitan Mutanda!Domani esce nelle sale italiane <b>Capitan Mutanda</b> (Captain Underpants) un simpaticissimo film d'animazione che racconta uno stralcio d'adolescenza di due bambini che frequentano le elementari con un preside cattivissimo che odia il divertimento.<br />
<br />
I due protagonisti di Capitan Mutanda sono George e Harold e amano inventare storie e disegnare fumetti. Tra questi c'è quello di Capitan Mutanda. Un personaggio presentato nell'incipit del film che ha le origini praticamente uguali a quelle di Superman. Durante la loro permanenza a scuola ne combineranno di tutti i colori e dovranno alla fine salvare il mondo da un professore malvagio che vuole cancellare le risate dalla faccia del pianeta Terra.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitQ-HcYZOdrANchRK2ZVgJmv7M3eBbQvQnAWDDVkHWuWh1kPVRSJU6LZyq6og9pAujoq3SDs32K2iUdtwmodyVmXkn2lqMTjtK2I1lq9kTDv8jCBXJWvGMFwfs9HMKH77_hkstPzsu_00/s1600/capitan-mutanda-il-film-dreamworks-05.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="756" data-original-width="1344" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitQ-HcYZOdrANchRK2ZVgJmv7M3eBbQvQnAWDDVkHWuWh1kPVRSJU6LZyq6og9pAujoq3SDs32K2iUdtwmodyVmXkn2lqMTjtK2I1lq9kTDv8jCBXJWvGMFwfs9HMKH77_hkstPzsu_00/s400/capitan-mutanda-il-film-dreamworks-05.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
La narrazione è lineare, adatta a bimbi di tutte le età. Oltre il limite del politicamente corretto, il film ha il suo pregio nell'essere un po' alla vecchia maniera: oggi siamo abituati a film d'animazione che in ogni modo devono tirare fuori il messaggio morale, qui si punta tutto sul divertimento, sulle battute e sulle situazioni provocate da due mascalzoni che hanno il solo obiettivo di divertirsi.<br />
Tecnicamente i due bambini sono bulli, disobbedienti e propensi a usare un linguaggio scurrile. Niente a che vedere con il genere spinto di South Park, potremmo associarli di più ai comportamenti di Bart Simpson delle prime puntata della serie di Matt Groening.<br />
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A chi piacerà? A tutti quelli che hanno amato i primi episodi dei Simpsons, a chi ha uno spiccato senso dell'humor e ovviamente ai bambini delle elementari. Forse non piacerà a genitori severi o a chi non sa più divertirsi come una volta.<br />
<br />
Il film è attualmente un successo di pubblico, costano solamente 38 milioni di dollari ne ha già incassati in tutto il mondo più di 120. L'Italia è uno degli ultimi paesi che lo proietterà al cinema, nel resto del mondo è uscito in estate, in alcuni paesi d'Europa a metà ottobre. In Italia è distribuito da 20Th Century Fox. Ovviamente c'è da aspettarsi un sequel.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc9OU9oc55MSK55AveAeemk5xphbbKH-yyPylxettHGYP2cLfe5xemhDZb6NrtMvAtS8OCJwpjnB5RScj2trQtokKC7rS9pgTfXlYfJepGxV17KKwOxeqvmXCujFa8X3x9aAYUpuvI4Vo/s1600/Capitan_Mutanda_Teaser_Poster_Italia_big.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="536" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc9OU9oc55MSK55AveAeemk5xphbbKH-yyPylxettHGYP2cLfe5xemhDZb6NrtMvAtS8OCJwpjnB5RScj2trQtokKC7rS9pgTfXlYfJepGxV17KKwOxeqvmXCujFa8X3x9aAYUpuvI4Vo/s400/Capitan_Mutanda_Teaser_Poster_Italia_big.jpg" width="278" /></a></div>
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A questo link di Amazon.it potete trovare i libri di Capitan Mutanda: <a href="http://amzn.to/2xHtE2T">http://amzn.to/2xHtE2T</a>.</div>
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<a href="http://www.widemovie.it/2017/04/05/capitan-mutando-animation-movie-primo-trailer-italiano/" target="_blank">Qui</a> invece potete vedere il trailer italiano.</div>
<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-50100825666211461152017-10-30T12:53:00.000+01:002017-10-30T12:53:05.841+01:00Ho Visto... Baby BossHo Visto lo spassosissimo Baby Boss, uscito al cinema in Italia il 20 aprile 2017 e diretto da Tom McGrath.<br />
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Il botteghino americano l'ha premiato con i suoi quasi 500 milioni di dollari incassati. Dopo averlo visto ho capito il perché. Il film ha un'idea molto originale unito al tema "famiglia" che è un evergreen.<br />
Tutta la prima parte è incentrata sull'accettazione dell'arrivo del fratello minore in casa. Il nuovo arrivato, il baby boss, non è solo un fratello minore ma è anche un agente segreto in missione per conto della Baby Corp (non vi anticipo nulla sulla sua missione.) <br />Uno degli elementi interessanti è che questo aspetto all'inizio del film non è chiaro. Il film infatti si apre con la voce del protagonista bambino che dice di avere una fervida immaginazione. Per questo, da spettatori, non capiamo se il neonato è davvero una spia, o il tutto è frutto dell'immaginazione del fratello maggiore che non vuole accettare l'arrivo del fratello minore.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioBxl7tEHMPz_CKn550uoaXxQIxjjDORx_BI75nVxfN6sz7iwxchJNGFtE1fcLzyNjBwhBBrsi3HG7t269-7VBZBmHkVitTr-iNzq65mQzOjdFjeELXrWL0TZwAB1VNk-i1WN-JP0OWGA/s1600/bossbaby-2-660x382.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="382" data-original-width="660" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioBxl7tEHMPz_CKn550uoaXxQIxjjDORx_BI75nVxfN6sz7iwxchJNGFtE1fcLzyNjBwhBBrsi3HG7t269-7VBZBmHkVitTr-iNzq65mQzOjdFjeELXrWL0TZwAB1VNk-i1WN-JP0OWGA/s400/bossbaby-2-660x382.jpg" width="400" /></a></div>
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All'animazione del film sono alternate scene di disegno un po' più classico che spezzano il ritmo e spiazzano lo spettatore. Il film ne giova e ne guadagna in originalità.</div>
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Tutta la seconda parte si concentra sull'avventura e sull'azione. Si perde, in questo caso, l'originalità della prima parte, ma restano divertenti le gag e il buon ritmo.</div>
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Baby Boss è indubbiamente un film per tutta la famiglia, terapeutico anche per tutti i fratelli che aspettano un nuovo membro in famiglia. Ve lo consiglio per una serata in allegria, il film dura un'ora e mezza.</div>
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Una piccola news è che nel 2021 dovrebbe uscire il sequel.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiys5U84fCV56X41xwGy_SNGlCJpWRGCShksJ9TW0yjUFEwHWJhJVotBOLqt9QUP7nu0j47hDAD5rF7rVBkMkfo8t7ZFzgFdZmStX71PNu2klQAVyjG3_40TFnS1WdpTZUAHNMYCnPNQs/s1600/coverlg_home1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiys5U84fCV56X41xwGy_SNGlCJpWRGCShksJ9TW0yjUFEwHWJhJVotBOLqt9QUP7nu0j47hDAD5rF7rVBkMkfo8t7ZFzgFdZmStX71PNu2klQAVyjG3_40TFnS1WdpTZUAHNMYCnPNQs/s400/coverlg_home1.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie7Djr79KjkOxJwGGe5cX1qmxzpG2TOJ_ZYlVrmffakirmYVtb4I8PIVCZ_e66_rCQRk94XUfjHIZFeNPSRQdatiOeYiLieBUdIodZWuKxB9MArDmon2lUtMqksUGAe_pJC5P6f-RcHtw/s1600/maxresdefault+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie7Djr79KjkOxJwGGe5cX1qmxzpG2TOJ_ZYlVrmffakirmYVtb4I8PIVCZ_e66_rCQRk94XUfjHIZFeNPSRQdatiOeYiLieBUdIodZWuKxB9MArDmon2lUtMqksUGAe_pJC5P6f-RcHtw/s400/maxresdefault+%25281%2529.jpg" width="400" /></a></div>
<br />bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-24798125862710687502017-10-29T23:34:00.001+01:002017-10-29T23:35:18.151+01:00Ho Visto... Wonder Woman<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;">Finalmente ho recuperato </span><b>Wonder Woman</b><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;">. Film del neonato DCEU che ha la fortuna e il privilegio di non collegarsi direttamente a nessuno dei film precedentemente realizzati. Si tratta di una storia originale e decisamente atipica per un film di supereroi. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;">Il parallelismo tra la supereroina che da il titolo al film e all'eroe uomo è il un punto forte del film. Il cattivo subdolo che poi si manifest</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;">a alla fine funziona e la lotta decisa da un incrocio tra morte, abbandono e amore è molto poetica e funzionale. Gal Gadot sembra sia nata per questo ruolo e Chris Pine l'ho visto, come poche volte, davvero in forma.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;"><br />La regia di Patty Jenkins mi è piaciuta molto sopratutto nelle scene d'azione. Belli i filtri utilizzati nella pellicola al limite con il patinato (però). Debole, prevedibile e un po' lunga la prima parte nell'isola. Non si capisce anche perché il portale si apra.<br />Un buon film, piacevole con un ottima musica. Per me resta L'uomo d'acciaio il migliore del DCEU.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;"><br /></span>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;">E voi che ne pensate?</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwPjlTG0V98w5Q2CjaqptrmYk5m9bxKQpsleEAVzZRiNjv0uzxa1Gzf6HO9j3w3Ox4dHEBlz-gciQ4ARaSmo28zHkH_TfEo5TQTk7p4vmdzvI7CRAfd9BfgNfycr-4q09NUrZmQQ4YqSg/s1600/coverlg_home.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwPjlTG0V98w5Q2CjaqptrmYk5m9bxKQpsleEAVzZRiNjv0uzxa1Gzf6HO9j3w3Ox4dHEBlz-gciQ4ARaSmo28zHkH_TfEo5TQTk7p4vmdzvI7CRAfd9BfgNfycr-4q09NUrZmQQ4YqSg/s400/coverlg_home.jpg" width="400" /></a></div>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "sf optimized" , , , , ".sfnstext-regular" , sans-serif; font-size: 14px; letter-spacing: -0.12px;"><br /></span>bigdrugohttp://www.blogger.com/profile/09600923089651973796noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781152155297065748.post-55664399183892019462017-10-28T10:39:00.001+02:002017-10-28T10:39:23.838+02:00Ho Visto... la trilogia del "supereroe" Blade!<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Ed eccoci a un nuovo assaggio critico. Le mie dissertazioni su quello che vedo, non si tratta di recensioni (quelle le trovate su <a href="http://www.widemovie.it/">www.widemovie.it</a>) ma di pensieri e parole a caldo.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Ho rivisto di recente </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"><b></b></span><span class="_58cm"><b>Blade</b></span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> film del 1998, diretto da Stephen Norrington (uno che dopo l'insuccesso di La leggenda degli uomini straordinari si è ritirato proprio... mah) e scritto dal cotanto osannato </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm">David Goyer</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> che ha successivamente firmato anche gli script di</span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"> </span><span class="_58cm">Batman Begins</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">, L'Uomo D'acciaio e </span><span aria-label="hashtag" class="_58cl" style="color: #627aad;"></span><span class="_58cm">Batman v Superman</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> dawn of justice ma anche perle di "monezza" come Jumper e Ghost Rider 2. Insomma scrive bene se gli gira. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Blade fu un grande successo, il p</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">ubblico non era abituato ai cinecomics e gradì questo sui generis. Anche se, a mio avviso, molti nemmeno sapevano dell'esistenza del fumetto e lo presero come un film "diverso" sui vampiri che negli anni 90 erano gli zombie di oggi. Ovvero, andavano molto di moda.<br /></span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Ma passiamo proprio al film diretto da </span><span style="color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif;"><span style="font-size: 14px;">Stephen Norrington </span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">In questo film ci sono molte cose fatte bene e artigianali e poche cose fatte male in CGI. Quando vedo anche un pupazzetto in sto motion mi commuovo. È sempre un'arte nell'arte. La particolarità di Blade è che si tratta di un action horror dove l'eroe è un vampiro che caccia vampiri per vendetta. Oggi potrebbe sembrare una trama debole e banale ma nel 1998 non lo era affatto e per di più nel 1973 quando uscì per la prima volta il fumetto. La secondo particolarità di questo personaggio è che ha al suo attivo una trilogia dove ogni film è diverso dal precedente. Non prova a scimmiottare o a omaggiare i precedenti, come oggi si fa troppo spesso, e trova una sua propria strada. Inoltre ogni film ha una sua conclusione. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;">Vi consiglia di recuperarli tutti e tre, magari in una maratona. E apprezzerete un eroe atipico e tante belle scene di sangue, qualcuna un po' Kitsch.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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