venerdì 27 ottobre 2017

Ho visto... Mindhunter la serie sui serial (killer)

I polizieschi poi diventati i Crime li ho sempre guardati con interesse. Pensate che durante il periodo caldo (me per) di CSI volevo fare il criminologo. Insomma poi esce Mindhunter creata da Joe Penhall e sposata dal grande David Fincher che aveva affrontato l'argomento serial killer con il film Zodiac. Tra i produttori spicca il nome di Charlize Theron che aveva presentato insieme al regista Fincher il progetto all'HBO nel 2009.

Ma passiamo a quello che Ho Visto...

Mindhunter ha il pregio di essere diversa dal 99% delle serie TV prodotte (o almeno di tutte quelle che ho visto - tante). È un prequel di tutto quello che riguarda le serie a sfondo criminale. Vi basti pensare che i protagonisti sono tra i primi a nominare il termine serial killer. È una serie atipica perché la visione dello spettatore non è condotta per mano fino al raggiungimento di un finale atteso. È priva di climax significativi e qualcuno potrebbe ritrovarsi spiazzato da questa struttura narrativa. È una serie elegante, misurata e ben pensata. La consiglio a un pubblico adulto e curioso. Non è una serie da bing watching, gli episodi vanno digeriti.
Durante la visione mi sono venute in mente: Dexter, True Detective, Hannibal, CSI e il film Amabili resti di Peter Jackson.

Quello che è reale

Gli agenti Holden Ford a Bill Trench sono basati su agenti dell'FBI realmente esistiti i cui nomi veri sono John E. Douglas e Robert Ressler. Entrambi gli agenti sono dei pionieri degli anni 70 dello studio dei profili criminali.
Tutti i killer seriali visti nella serie hanno un riscontro nella storia.

Una seconda stagione è in produzione.


Nessun commento:

Posta un commento