martedì 19 aprile 2016

Ho Visto... The Hateful Eight.


In realtà l'ho visto un po' di tempo fa. Qualche film lo vado recuperando per riproporvelo qui.
L'ottavo film di Quentin Tarantino è un film a metà. Man mano che prosegue la visione il film si va sgretolando verso un finale che da poche soddisfazioni.‪ The Hateful Eight‬ ha un'ottima (ma non nuova) idea di base che Tarantino ha iniziato a sviluppare nel migliore dei modi: con i suoi dialoghi pungenti e geniali, con le sue pause di respiro fondamentali per lo spettatore e con un mistero che si infittisce sempre più. Tutto fino a quando non si rompe la chitarra e la musica. La ragnatela sottile che si stava tessendo attorno a otto e più personaggi (contano anche quelli che c'erano prima Minnie & Co) inizia a rompersi e a non contare più. Paragonandolo a film della stessa struttura come La Cosa di John Carpenter o anche Invito a cena con delitto il film mostra proprio la sua pecca nella risoluzione finale. Un peccato perché sembrava che Quentin si fosse ripreso dagli ultimi film scadenti. Nella classica degli 8 questo sta più o meno a metà.
p.s. Non vedevo così in forma Samuel L. Jackson da tanto tempo.



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