giovedì 14 luglio 2011

Harry Potter e i doni della morte: Parte II (USA 2011 Harry Potter and the Deathly Hallows: Part 2)


Quello che tutti aspettavano, finalmente è giunto! e proprio l'attesa ha fatto crescere nei fans delle aspettative altissime che difficilmente saranno soddisfatte da questo ultimo insulso film.
La sceneggiatura scritta da Steve Kloves (sceneggiatore anche degli altri film) è il punto debole di tutto il film, tutte le scene sembrano non avere collegamenti con le altre, sembrano tutte "appiccicate" le une agli altri, il film infatti è compopsto da tante scene, i dialoghi sono scarsi, e la pecca più grossa è che non c'è pathos, è il capitolo finale e non si avverte nessuna epicità, nulla! Voldemort è ridicolizzato, sembra l'idiota di turno, sembra uno dei tanti cattivi del cinema, uno di quelli che si fa fregare in tutti i modi, nessuna dimostrazione vera di malvagità. La prima parte era stata decisamente più gradevole (anche se non priva di difetti), questa gode solo di qualche effetto speciale degno di nota, poi il vuoto nella storia e nei dialoghi.
Alcuni personaggi importanti muoiono, ma non si vede il momento della morte, non si vive il pathos della morte! Piton, uno dei migliori personaggi del libro, viene trattato malissimo, sin dall'inguardabile "Principe mezzosangue", il questo ultimo film, gli regalano non più di dieci minuti, quando sarebbe stato opportuno, nel capitolo finale, approfondire e spiegare davvero tante cose. I doni della morte, vengono ben presentati nella prima parte, in questa seconda parte sono praticamente tralasciati.
Il finale non è per nulla strappalacrime, anzi c'è proprio d'arrabbiarsi per come è stato realizzato.
Se proprio volete vederlo, fatelo in 2D - il 3D è realizzato in postproduzione. La pellicola già normalmente è scura, figuriamoci con gli occhialini.

Riassumento questi undici anni di Harry Potter cinematografico, c'è da dire che hanno scelto lo sceneggiatore sbagliato e senza una spiegazione logica, non l'hanno mai cambiato. (l'errore più grave)
Hanno sbagliato la scelta dell'attore principale, per prima cosa non corrispondeva alla descrizione della Rowling nel libro e seconda cosa, Daniel Radcliffe è davvero scarso, inespressivo e impacciato nelle movenze, probabilmente quando l'hanno preso, speravano che migliorasse, invece è stato davvero una delusione.
Questa saga inoltre non ha portato nulla di nuovo nel cinema (a parte vagonate di soldi), secondo me è destinata a scomparire nel tempo, assolutamente non paragonabile ad altre saghe capolavoro contemporanee (vedi Il signore degli anelli, anch'esso dal 2001).
Invito tutti a leggersi o rileggersi i libri con calma, uno dopo l'altro e probabilmente non rivedrete mai più questi film.
La scheda di Imdb

2 commenti:

  1. Ogni volta che guardo un Harry Potter mi rendo sempre conto che chi ho accanto e non ha letto i libri non capisce assolutamente nulla.

    Ignora l'identità della maggior parte dei personaggi secondari, che nel libro anche se sono tali ricoprono ruoli fondamentali, al punto che "secondario" si perde fra le righe. Infatti nel film le loro morti passano inosservate, come dicevi non c'è il minimo Pathos, leggendo il libro si aveva invece il terrore che da un momento all'altro CHIUNQUE potesse morire.

    Chi non ha letto il libro non riesce a collegare gli eventi che si susseguono, nè con gli altri film nè nel film stesso e non capisce PERCHE' succedono !

    Vogliamo poi parlare delle trovate cinematografiche veramente inutili? Harry che si butta nel burrone con Voldemort, Bellatrix disintegrata, Voldemort in coriandoli, Neville inspiegabilmente "coglione" come faceva notare un ragazzo seduto due posti più in là, Aberforth che scaccia un'orda di dissennatori "perchè è il fratello di Silente", Harry che spunta come un fungo davanti a Snape con le solite frasi fighe, Voldemort che diventa padrone del mondo ma lascia fare il discorsetto sull'ammmore a Neville, ma per piacere !

    La cosa peggiore è che non si capisce il senso di tutto il libro, il film non è altro che la banalissima storia di un ragazzo che scopre di essere mago e deve sconfiggere il cattivo di turno.

    Completamente ignorata la fondamentale frase di Silente "Non avere pietà dei morti, devi averne per i vivi, specialmente per chi vive senza amore", infatti Voldemort esplode senza troppe storie...

    D'accordissimo sulla pessima recitazione di Radcliffe, sempre stato inespressivo, anche come voce (e li ho visti più di una volta in inglese), mi è piaciuto invece moltissimo Rickman che ha saputo esprimere benissimo una storia che nel libro mi aveva lasciata abbastanza indifferente.

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