giovedì 9 giugno 2011

X-Men: L'inizio (X-Men: First Class USA 2011)

Ed eccomi a recensire il quinto film sugli X-Men! e non sarà l'ultimo, è già stato annunciato per il 2014 il sequel.
Questo film nasce per raccontare le origini di alcuni dei mutanti dell'universo X, su tutti quelle del Professor Charles Xavier e quelle di Magneto concentrandosi sulla loro amicizia, solo accennata nei primi film come se fosse un vecchio ricordo, e sui due modi di pensare e di vedere la differenza tra umani e mutanti.
Siamo negli anni sessanta e il cattivone di turno (Sebastian Shaw) vuole conquistare il mondo, e per riuscirci usa come marionette i capi di stato delle più grandi nazioni del mondo e un manipolo di mutanti al suo servizio. I nostri eroi mutanti giovani e poco sicuri di sè, proveranno a difendere la terra da un conflitto nucleare.
Il film nel suo insieme è decisamente gobile, ha un buon ritmo, la sceneggiatura non ha buchi, i dialoghi, eccetto qualche sbavatura, sono buoni, la durata è di due ore e quindici minuti circa e non pesa, scorre molto bene e non annoia. Ha decisamente un buon cast, da Kevin Bacon al talentuoso James McAvoy passando per la bravissima Rose Byrne, attrice ancora poco conosciuta ma che farà parlare di sè.
Andando nello specifico di alcuni aspetti, possiamo trovare delle pecche come quella del comparto degli effetti speciali, sono buoni, ma il film nel suo complesso è poco spettacolare, a parte qualche effetto sui poteri dei mutanti, poco altro, nessuna scena di massa o particolarmente complessa.
Una pecca non indifferente è quella legata ai personaggi del film, che non c'entrano nulla o quasi con i fumetti. Come al solito, gli sceneggiatori di Hollywood con a disposizione una banca dati pressoché infinita di storie, di situazioni, di personaggi, cercano sempre di far lamentare i fans dei fumetti, ci riescono benissimo, stravolgendo le vere origini dei personaggi, le dinamiche di alcuni rapporti e addirittura alcune situazioni temporali e di età fra gli x-men che qualsiasi lettore di fumetti noterebbe (e noterà) subito.
Sveliamo quindi l'arcano dicendo che gli sceneggiatori sono quelli che hanno rovinato le origini e i personaggi di Thor, (film, anch'esso di quest'anno), e che prima di questi due film Marvel avevano solamente scritto alcuni episodi di serie TV (Fringe e Sarah Connor Chronicles), scrivere degli episodi di serie tv e dei film sono due cose ben diverse, e ancora, tra scrivere un film e un film basato su anni ed anni di storie a fumetti è un'altra cosa, è un lavoro che richiederebbe molto tempo in ricerca e quindi nella caratterizzazione dei personaggi. Dovrebbe essere quindi chiaro a tutti che la Marvel sta cercando di far uscire almeno due film all'anno (aspettiamo in estate Capitan America), questa fretta non porta, qualitativamente parlando, da nessuna parte, soprattutto se si affidano più lavori alle stesse persone. Purtroppo il botteghino dà ragione alla Marvel che per Thor ha incassato in tutto il mondo più del doppio di quello che ha speso per il film, gli X-Men sono sulla buona strada, nella prima settimana si ripagano dell'investimento.
Infine una nota su un errore grossolano (la fretta?) ... evidentemente Edith Piaf porta fortuna, negli ultimi anni, dopo che il suo biopic (film biografico) "La vie en rose" del 2007 fruttò (meritatamente) l'oscar alla sua principale interprete (Mario Cotillard) le sue canzoni sono spesso inserite in alcuni film (vedi Inception), in X-Men viene inserita la canzone che dà il titolo al biopic in una scena ambientata nel 1944 (la data è ben scritta sullo schermo), peccato che la cantautrice scrisse il brano e lo eseguì solo nel 1945.
Buona Visione.
La scheda di Imdb

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